Serie B, Frosinone in fuga, il resoconto della 23esima giornata

Escono entrambi sconfitte la seconda e la terza in classifica nelle due gare che chiudono la 23esima giornata del campionato.

Il Genoa e la Reggina cadono sui campi di Parma e Palermo e permettono al Frosinone di incrementare di tre punti il vantaggio che ora è di ben 11 lunghezze sul Genoa secondo e 12 sulla Reggina terza; I laziali escono vittoriosi dalla trasferta di Como, 2 a 0 il risultato finale, Mazzitelli e Caso gli autori dei goal.

Al Tardini gara sotto controllo del Parma che si impone per 2 a 0 con le reti di Benedyczak e del “mudo” Vasquez, gli emiliani raggiungono la Ternana al settimo posto e sabato saranno proprio le compagini di Andreazzoli e Pecchia a fronteggiarsi al Libero Liberati di Terni.

Il Palermo, grazie al successo per 2 reti ad 1 scalza proprio le Fere dalla sesta posizione, di countro la Reggina non approfitta del passo falso del Genoa e conferma la terza posizione.

Il Modena, nell’anticipo di venerdì regola il Cagliari per 2 a 0, i sardi giocano in 10 il secondo tempo per il rosso alzato a Rog.

Cosenza e Ternana concludono a reti inviolate, per un approfondimento del match Vi invitiamo a leggere gli articoli che Ternana time ha dedicato a questo incontro.

Il SudTirol non si ferma più e raggiunge quota 38 punti vincendo a Pisa che inizia male il nuovo anno, ancora a secco di vittorie.

Il Bari, grazie al successo esterno a Ferrara contro la Spal consolida il quinto posto. La partita finisce 4 a 3 per i pugliesi, in rete anche Sebastiano Esposito, a lungo accostato anche alla Ternana nella sessione invernale di calciomercato appena terminata.

Il Perugia si impone per 4 reti a zero su un Brescia in caduta libera che gioca quasi tutto il match in dieci per l’espulsione di Karacic al 16simo. Perugia per la prima volta in campionato appena sopra la quota playout.

Il 3 a 0 subito a Cittadella dall’Ascoli costa a Bucchi la panchina, tre i nomi caldi per l’avvicendamento, Diego Lopez, Roberto Breda o Gigi Di Biagio, a breve la decisione.

Il Venezia inguaia il Benevento espugnando il “Vigorito”, a farne le spese è Fabio Cannavaro, sollevato dall’incarico.

Giornata movimentata e ricca di sorprese, escluso il Frosinone che sembra lanciato verso la serie A ancora tutto in gioco sia in testa che in coda.

In trenta giorni si giocheranno cinque gare e forse avremo un quadro più definito del ruolo che ognuno vorrà interpretare da qui alla fine.

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