Ternana, sosteniamola!

Fa male perdere partite come quella di Pisa in cui la squadra rossoverde ha messo alle corde per gran parte della partita il pur titolato Pisa creando occasioni su occasioni e colpendo pali e/o traverse in quantità difficilmente riscontrabili nei campionati passati della Ternana. Fa male per il morale, fa male per la classifica e fa male per l’ambiente rossoverde che circonda la squadra. E’ vero la situazione ora si è fatta ancor più delicata con diverse squadre che hanno allungato dalla zona a rischio, vedi Reggiana ed altre, invece, che hanno avvicinato la squadra rossoverde come Spezia e Feralpisalò, ma queso è il momento di non farsi prendere dallo sconforto.

E’ il momento di circondare la squadra e lo staff tecnico, come hanno fatto i 655 tifosi applaudendoli a fine gara, di tutta la fiducia possibile ed immaginabile allontanando quelle critiche sterili e di dualismo che non servono assolutamente per giocarsi compiutamente le speranze di salvezza. E lo stesso atteggiamento lo deve avere la società, dal presidente all’ultimo dirigente, perché questo è il momento della vicinanza e non di pensare a chissà quali altre soluzioni che possano risolvere la situazione ma che possono essere, invece, solo dannose per le restanti 9 nove giornate che mancano alla fine del torneo. La squadra anche a Pisa ha dimostrato di essere in salute, di essere supportata da una condizione fisica invidiabile, di crederci nell’impresa. Vale la pena, quindi, sostenerla, magari anche tralasciando di creare dualismi inutili tra questo o quel giocatore, e lasciando a Breda, non dimenticando che ha svolto un lavoro determinante nel risollevare le sorti della squadra, il compito di limare quei dettagli tecnici e tattici che sono da migliorare ed eventualmente da modificare.

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