Ternana, che serata al Renzo Barbera!

Sono passati solo 3 giorni e l’umore degli sportivi e tifosi rossoverdi si è letteralmente capovolto: nero come la pece dopo il pari con il Lecco e sfavillante dopo la vittoria di Palermo, tanto inattesa quanto meritata.

Una partita giocata bene, in maniera intelligente dalla squadra, impostata ottimamente da Breda che se sabato avevamo criticato per alcune divergenze di opinione sulle sostituzioni, a Palermo ha compiuto un autentico capolavoro. Il calcio è questo, però, e quando meno te lo aspetti ti stupisce con i suoi verdetti. E quello di Palermo, del Renzo Barbera, è un verdetto che premia una squadra che si è sacrificata al massimo, che ha giocato da squadra, che ha sofferto nei primi 20 minuti per poi, però, controllare con sicurezza le folate dei rosanero ed, anzi, creando pericoli a ripetizione. E non possiamo non sottolineare come la squadra sia sorretta da una condizione invidiabile stando alla prova del Barbera dove anche uno tecnico come Pereiro ha corso con una continuità sbalorditiva. Il professor Donatello Matarangolo, basta assistere ai suoi allenamenti per rendersi conto della qualità del lavoro imposto e con quale carica stimola i suoi ragazzi, che sta immettendo nei muscoli dei giocatori quell’energia necessaria per un finale a tutto gas.

Pubblicita

E poi la squadra è stata fantastica nell’interpretazione della partita, nello spirito di sacrificio e di applicazione in tutti i suoi effettivi con alcune piacevoli sorprese come quella di Luperini, autentico spina nel fianco della difesa avversaria, di Pyythia, fino a ieri ritenuto non valido per il progetto e a Palermo dimostratosi prezioso per quantità e qualità espressa fin quando è stato in campo e, infine, il tanto discusso Pereiro che ha dispensato calcio correndo e sacrificandosi anche in chiave difensiva oltre.a realizzare il gol in apertura e a fornire palloni preziosi.

pubblicità Rossi Mercedes

Il che è tutto un dire! Non è corretto, però, riservare gli elogi solo ai citati giocatori perché li meritano tutti ma proprio tutti. Giovani e meno giovani compreso l’esordiente dal primo minuto di turno, Dalle Mora senza dimenticare, però, la chioccia di questa squadra, Capuano, che meno male si sia rifiutato ad inizio stagione di andarsene da Terni. Senza dimenticare Raimondo che, oltre al gol, e sono 9, ha impedito ai rosanero di imbastire l’azione dal basso pressando e contrastando tutti i difensori. Ora in virtù dei 3 punti conquistati in terra siciliana la classifica è nettamente migliorata ma guai, però, a ricadere in prove incolori, ad accantonare quella grinta, quella rabbia agonistica che al Barbera hanno fatto la differenza. Ed hanno fatto esultare quei 65 tifosi che l’hanno seguita in terra siciliana e che meritano la nostra ammirazione per la grande passione che sprigionano.

Lascia un commento