Finalmente è finita!

E’ meno male che è finita con la salvezza della Ternana ma con tanta amarezza per un campionato imbarazzante che ha visto alternarsi cose buone, meno buone ed altre indecorose come, ad esempio, il rendimento della squadra nell’ultima parte del campionato. 5 sconfitte consecutive, uguagliando nel numero quella del 2017/2018 della Ternana di De Canio, che, fortunatamente per i risultati delle altre squadre, non hanno inciso in negativo sulla permanenza della Ternana in serie B anche per il prossimo campionato cadetto. Altrimenti, sarebbero stati guai seri ma, in considerazione anche di quanto accaduto nel post partita, i problemi da risolvere non mancano. Quella che attualmente si sta vivendo in casa rossoverde sembra una situazione paragonabile ad un vaso rotto in più parti ma irregolari e, quindi, complicato dal rimettere insieme.

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C’è rottura tra squadra e tifoseria, tra allenatore e diretto sportivo, tra presidente e squadra e tra presidente e parte della tifoseria a giudicare dal post partita di ieri sera. Il tutto complicato da contratti pluriennali e con importi considerevoli per la categoria per cui anche liberarsi dei contratti di coloro che hanno giocato poco o che potrebbero non rientrare nei nuovi piani tecnici, ammesso che ce ne siano, sarà estremamente complicato. Ora, quindi, viene il difficile a cominciare dal decidere se sarà l’accoppiata Leone- Lucarelli a guidare la nuova stagione in casa rossoverde, al momento ci sembra che siano pochissime o quasi nulle le possibilità che possano restare al loro posto, oppure se si cambierà integralmente orizzonte per tentare la ricostruzione di quel vaso ridotto in cocci che oggi è la Ternana.

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