L’AVVERSARIO DI TURNO, LA VIRTUS FRANCAVILLA


Trend negativo per la Virtus Francavilla, reduce da 4 sconfitte (contro Juve Stabia, Catania, Monopoli e Casertana) e 2 pareggi (contro Paganese e Potenza) nelle ultime 6 gare, con conseguente silenzio stampa adottato dalla società. Mediocre anche il rendimento casalingo stagionale, con 4 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte allo stadio “Giovanni Paolo II”, dove ai 16 gol realizzati si contrappongono i 17 subiti.

Numeri inaccettabili per una squadra allestita durante il mercato estivo e corretta durante quello invernale per puntare al nono-decimo posto e invece attualmente quattordicesima, a 6 punti dai play off (vedi Casertana decima) e altrettanti dai play out (vedi Paganese e Potenza, appaiate al terz’ultimo posto). Eppure a fine gennaio per controbilanciare la “cessione eccellente” di Perez all’Arezzo arrivano alla corte di mister Trocini attaccanti come Adorante (2000, ex Primavera dell’Inter, reduce da un anno e mezzo in A col Parma), Maiorino (1989, in carriera 48 gol, con 41 presenze in B tra Vicenza, Modena, Cremonese e Livorno e 177 in C tra Lecco, Torres, Cremonese, Feralpisalò e Livorno) e Ciccone (1996, ex Cremonese, Messina, Gubbio, Catanzaro e Pergolettese).

Senza considerare il rientro alla base di un prodotto del vivaio locale come Miccoli (2001, ex Dinamo Tirana) al posto di un altro Under come Buglia (girato in prestito al Brindisi) e il ritorno in lista dopo un lungo infortunio del difensore centrale Marino (1988, scuola Inter, ex Ternana, ex Gubbio, Melfi, Campobasso, Taranto, Akragas e Fondi).
Eppure dopo la vittoria di Palermo (17 gennaio, 2-1 in rimonta), la batosta di Bari (1-4) e le vittorie in casa contro Turris (3-1) e in trasferta contro la Vibonese (2-1) il meccanismo improvvisamente si inceppa.

E non bastano gli infortuni del sovra-citato Ciccone e dell’argentino Vazquez (1993, cresciuto nel Velez, ex Troina e Siracusa) a giustificare la brusca flessione della compagine biancoazzurra. Anche se il concomitante forfait del difensore destrorso Delvino (1998, ex Bisceglie, Matera e Alessandria) e la perdurante assenza di punte come Ekuban (2000, ghanese, ex Primavera del Verona) e Puntoriere (1998, ex Catanzaro e Virtus Entella) rappresentano valide attenuanti.

Per quanto concerne la formazione-tipo troviamo tra i pali Costa (1998, cresciuto nel Vicenza), in difesa Pambianchi (1989, scuola Parma, ex Spal, Gubbio, Foggia, Taranto, Rende e Catanzaro) e Caporale (1995, ex Nardò), sugli esterni rispettivamente a destra e a sinistra Giannotti (1999, cresciuto nel Crotone, ex Rende) e Nunzella (1992, ex Lecce, Paganese, Virtus Lanciano e Pordenone) e in mediana Castorani (talentuosa mezzala scuola Empoli, ex Ponsacco, 6 gol al suo attivo in questa stagione), Zenuni (1997, regista torinese di origine albanese, trascorsi nella Primavera granata, nella Viterbese e nel Teramo) e Di Cosmo (1998, interno andriese e cresciuto nella Fidelis Andria, ex Virtus Entella). Invece in avanti, alla luce delle molteplici assenze, attualmente giostrano i sovra-citati Adorante e Maiorino.

Tra i rincalzi il portiere Crispino (1994, peraltro titolare nel girone di andata, ex Como, Siracusa e Casertana), i difensori Calcagno (2000, scuola Genoa, ex Albissola e Arzignano) e Alessandro Celli (1997, omonimo del difensore della Ternana, ex Latina, Fidelis Andria, Fano e Rieti), i centrocampisti Carella (Under classe 2001, ex Primavera del Foggia), Franco (1992, ex Primavera di Chievo Verona e Salernitana, ex Messina, Aversa Normanna, Monopoli, Rende e Cesena, recentemente spesso impiegato nello schieramento-base) e Tchetchoua (2000, camerunense, prodotto del vivaio interista, ex Olginatese), il cursore mancino Sparandeo (1999, ex Benevento e Viterbese) e il trequartista Mastropietro (1999, ex Primavera di Reggiana e Juventus). Completa l’organico il difensore Sarcinella (Under classe 2002, proveniente dal settore giovanile del Matera).

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