“Tirate fuori il bambino”: rivelazione choc del tecnico, è successo tutto dentro lo spogliatoio I Momento terribile: erano paralizzati - Ternana Time

“Tirate fuori il bambino”: rivelazione choc del tecnico, è successo tutto dentro lo spogliatoio I Momento terribile: erano paralizzati

“Tirate fuori il bambino”: rivelazione choc del tecnico, è successo tutto dentro lo spogliatoio I Momento terribile: erano paralizzati

Il pallone ufficiale dell'ultima Serie A Enilive/LAPRESSE-ternanatime.com

L’allenatore rilascia delle dichiarazioni che fanno discutere e rendono l’idea di quanto successo all’interno dello spogliatoio.

Alcune volte il calcio porta con sé o dietro di sé delle storie emblematiche, degli aneddoti profondi e significativi che poi finiscono per descrivere al meglio le persone con cui si ha a che fare in un mondo in cui è sempre più difficile stabilire rapporti umani sinceri e diretti.

A volte, però, i calciatori riescono a stabilire delle amicizie, ma soprattutto hanno degli esempi importanti che arrivano direttamente dal proprio ambiente lavorativo e che facilitano il loro lavoro, rendendolo spesso assai più proficuo e alzando anche l’asticella del rendimento.

Non è un caso, infatti, che spesso a fare la differenza nel rendimento e nelle stagioni di alcuni calciatori, possa essere anche il rapporto con il gruppo, con il proprio allenatore e quanto ci si sente bene all’interno del gruppo di lavoro in generale o all’interno del proprio spogliatoio.

Questo può addirittura condizionare la carriera di alcuni calciatori che, magari molto umorali e vulnerabili caratterialmente, possono rendere al meglio all’interno di una squadra in cui si sentono coccolati, amati, stimati, ma soprattutto hanno la stima del proprio allenatore e dei propri compagni. Poi c’è la voglia di andare al campo ed allenarsi che migliora a seconda dell’ambiente e dei compagni con cui si ha a che fare.

Roma, da Juric a Ranieri è cambiato tutto

Tante di queste storie si possono raccontare anche nel nostro calcio e nella nostra Serie A che, nella stagione appena trascorsa, ha avuto un esempio lampante di quanto uno spogliatoio e un gruppo coeso e che lavora in armonia, possa fare la differenza rispetto ad un posto in cui, invece, mancano unione e stima tra le varie componenti.

Questo esempio è rappresentato sicuramente dalla Roma, il quale spogliatoio, almeno fino a novembre scorso, con Ivan Juric in panchina, poteva essere descritto in continuo fermento, come un ambiente depresso e litigioso e un catino infuocato e sempre pronto ad esplodere. La situazione è decisamente cambiata da quando al croato è succeduto Claudio Ranieri che ha portato la squadra dalla zona retrocessione al quinto posto in classifica e ad un passo dalla Champions League.

Ranieri
Claudio Ranieri, ex allenatore Roma, ha raccontato un retroscena accaduto nello spogliatoio giallorosso/LAPRESSE-ternanatime.com

Roma, le parole di Ranieri nello spogliatoio al momento del suo arrivo

Ranieri ha lavorato soprattutto sull’autostima dei suoi calciatori e ne ha riabilitato consapevolezze e certezze. Durante il lancio dei 100 calciatori candidati al Golden Boy, avvenuto al Teatro Cucinelli di Solomeo, in provincia di Perugia, è stato lo stesso ormai ex tecnico della Roma a parlare dell’aria che si respirava all’interno dello spogliatoio giallorosso al momento del suo arrivo e di come i calciatori sembravano paralizzati dal punto di vista morale e psicologicamente a terra.

Queste le sue parole più importanti e significative in merito: “Quando sono arrivato alla Roma i ragazzi avevano il morale sotto i tacchi e ho detto ‘tirate fuori il bambino che avete dentro di voi’. Non siete così male come dice la classifica”. Poi ancora sulla sua ultima esperienza alla Roma: “Io non sono uno psicologo o altro, cerco sempre di entrare in sintonia con i miei giocatori. Come allenatore ho sempre cercato di bilanciare: se non c’era atmosfera la creavo, se ce n’era troppa sdrammatizzavo”.