Ultim’ora Juventus: nuovo caos scommesse | Stavolta Fagioli non c’entra niente: ha perso una barca di soldi

Nicolò Fagioli con la maglia della Juventus - Foto Lapresse - Ternanatime.com
Un nuovo caso scommesse colpisce la Juventus, dopo Fagioli un altro giocatore è stato scoperto, ha una dipendenza da anni, la confessione dell’ex compagno di squadra
Nicolò Fagioli è di nuovo al centro delle polemiche, dopo quanto è emerso negli ultimi giorni. L’attuale centrocampista della Fiorentina ha lasciato la Juventus nel mese di gennaio, con il riscatto che dovrebbe avvenire quest’estate.
Il giovane prospetto della cantera bianconera è tornato in campo lo scorso maggio dopo avere scontato la squalifica per calcioscommesse. La società piemontese ha un altro tesserato che ha questa dipendenza. come è emerso in una recente intervistata rilasciata da un ex compagno di squadra.
Oggi è una figura istituzionale della Nazionale italiana e questa notizia potrebbe avere ripercussioni sul ruolo che sta svolgendo nel team che affronterà le qualificazioni per i Mondiali del prossimo anno.
I calciatori che vestono la maglia azzurra devono essere un esempio da seguire fuori dal campo e lo stesso vale per i membri dello staff tecnico, anche se si parla di fatti che risalgono a diversi anni fa.
La confessione in una recente intervista, scommetteva anche sulla serie C
Felipe Melo ha rivelato a una Tv brasiliana le abitudini di gioco di Gianluigi Buffon: “Quando giocavo per la Juventus, alloggiavamo in un hotel a Torino che si trovava in un centro commerciale e aveva anche un cinema. Andavamo al cinema e Buffon scommetteva“.
Era diventato un vizio che aveva assunto un livello compulsivo: “Si sedeva davanti al computer, o aveva con sé il suo iPad, e scommetteva. E mi chiedeva: “Amico, che ne dici di questa partita qui in Série C brasiliana?‘”.

Un periodo complicato della storia della Juventus
Felipe Melo e Buffon sono stati compagni di squadra in bianconero dal 2009 al 2011, anni di transizione da Calciopoli al ritorno ai vertici con Antonio Conte in panchina.
Il mediano verdeoro si è contraddistinto in particolare modo per l’eccessivo agonismo e per le molte espulsioni di cui si è macchiato per entrate eccessive nei confronti degli avversari. Un acquisto che si è rivelato un flop in un periodo in cui la Juventus non riusciva ad andare oltre il settimo posto in classifica.