Girone di andata: chi sale e chi scende

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Come tutti gli anni, la fine del girone di andata pone, evidentemente, interrogativi a tifosi e Società su chi o cosa è andato bene e chi o cosa male. Proviamo qui a scegliere i tre migliori e i tre peggiori del girone di andata dei rossoverdi, al momento appaiati in zona playout.

CHI SALE

RAIMONDO: senza ombra di dubbio il migliore dei rossoverdi. 7 gol finora, nonostante un inizio dove ha giocato pochino, senza aver tirato calci di rigore. Attaccante puro che vede la porta come pochi e che, quando ben servito, difficilmente perdons

LUCCHESI: al netto delle ultime due prestazioni opache, sicuramente è lui a dare la svolta alla difesa rossoverde con interventi sempre puliti e precisi e con una buona impostazione di gioco, condita da alcune ottime sortite offensive. In più, segna il gol partita fondamentale contro la Feralpisalo’

FAVASULI: l’uomo, anzi, il ragazzo spacca partite. Dove lo metti, sta. Si dice così a Terni e così è per il centrocampista tuttofare, in grado di giocare con buona qualità come esterno e di spaccare le partite a gara in corso.

CHI SCENDE

LABOJKO: sicuramente il peggior rossoverde del girone di andata. Poco o niente in fase di impostazione e pochissimo in fase di interdizione. Ancora peggio come posizione in campo, tanto che molti gol sono stati presi con tiri dal limite di avversari lasciati incredibilmente liberi di calciare

FAVILLI: spettro nell’attacco rossoverde. Viene schierato sempre titolare quando è in condizione, ma tolti 15 minuti contro la Reggiana ed il primo tempo con lo Sp zia, ha faticato tantissimo quest’anno. Inoltre, 0 reti pesano per una squadra che deve salvarsi. Speriamo torni nel girone di ritorno.

CORRADO: se, inizialmente, si parlava di giocatore con la testa non libera, viste le sirene della Serie A in estate, col passare del tempo le prestazioni non sono migliorate. Sicuramente complice la posizione in campo, non proprio adatta a lui, si rende partecipe di errori colossali anche in fase di impostazione o di cross, che lo scorso anno lo fecero, invece, arrivare fino allo stage della Nazionale.

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