Ternana-Venezia: chi sale e chi scende

Ennesima sconfitta per le Fere che si fanno battere col minimo sforzo da un Venezia che ha pazientato, giocando ben chiusa dietro in attesa del colpo del KO

CHI SALE

VIVIANI: in quindici minuti e poco tocca più palloni di Labojko nelle sue 10 partite. Dimostra quanto la Ternana abbia bisogno di lui in questa stagione.
LUCCHESI: di nuovo una buona prova per il giovane centrale rossoverde che annulla tutte le avanzate del Venezia dal suo lato. Peccato per i crampi, dovuti ad una condizione fisica ancora non ottimale ed alla pressione psicologica su di lui

CHI SCENDE

LABOJKO: uomo in meno per le Fere. Non si libera mai e si nasconde dietro al marcatore nel giro palla dei centrali rossoverdi. Non si fa trovare pronto nel primo tempo al limite dell’area su una palla vagante per calciare.
DIAKITE: giornata no per il centrale rossoverde che si fa imbucare in velocità da Pierini nel primo tempo, cadendo pericolosamente per tentare di riprenderlo. In più, ha sulle spalle l’aver fallito il gol facile dell’1-0 su calcio d’angolo. Inoltre, non è del tutto incolpevole sul gol del Venezia.

FAVILLI: nel complesso avrebbe giocato anche una discreta partita di lotta, ma non riesce ad avere la meglio di testa sui centrali avversari, tranne in un paio di occasioni. Inoltre, fallisce di testa una ghiotta occasione nella ripresa e sbaglia a non fare fallo nella ripartenza del Venezia che ha portato al gol partita di Buso.

LUPERINI: tocca pochissimi palloni e corre a vuoto. La sua involuzione è fortemente legata a quella della squadra. Ci si aspetta molto di più da lui.

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