Spal-Ternana: chi sale e chi scende

Occasione buttata via per colpa di un approccio sbagliato al match e di un primo tempo senza idee dell formazione di Lucarelli.

CHI SALE

FAVILLI: entra, dà peso all’attacco rossoverde e segna anche. Si vede che non è ancora al 100%, soprattutto nella mancata lucidità negli appoggi ma il suo lo fa e permette anche ai centrocampisti di muoversi meglio

CORRADO: il secondo tempo si è rivisto, finalmente, il giocatore di spinta che tutti abbiamo ammirato nel girone di andata. Complice la presenza della punta di peso a cui poter crossare, spinge per tutto il secondo tempo senza mai essere domato da Dickmann, che non è proprio l’ultimo arrivato in categoria

CAPANNI: entra e spacca il match con buoni fraseggi e appoggi sia a Partipilo sulla destra che a Corrado sulla sinistra. Un paio di buoni tiri da fuori che impensieriscono Alfonso e regalano sprint mentale si suoi.

DIAKITE: solita prestazione di cuore, gamba e spinta. Strappi difesa-attacco di altra categoria. Peccato per la tecnica che può e deve migliorare per poter affacciarsi nel calcio che conta di più. Per le Fere è imprescindibile

CHI SCENDE

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CASSATA: approcciare così un match importante non è concepibile. Regala un rigore dopo un minuto dopo aver perso ingenuamente palla. Per fortuna la sostituzione a fine primo tempo che gli evita un rosso molto probabile data la giornata no.

FALLETTI: per tutto il primo tempo è l’uomo in meno delle Fere. Sbaglia qualsiasi stop o giocata facendo fare bella figura a Meccariello. Nella ripresa un pochino meglio, ma ancora lontano dalla sufficienza

PALUMBO: qualche buona giocata davanti alla difesa e poco più. Rallenta le azioni rossoverdi con uno o due tocchi in più prima dello scarico consentendo agli estensi di riposizionarsi velocemente in difesa. Bene la sostituzione del mister.

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