Reggina e Genoa classifica da riscrivere? Due casi completamente diversi

Due società storiche e blasonate, apparentemente fuori da problemi economici, ma non possono comunque dormire sonni tranquilli. Il Genoa non ha rispettato la scadenza del 16 dicembre per il pagamento dell’IRPEF del 2022, ha chiesto una rateizzazione ma lo ha fatto in modo errato. Due punti di penalizzazione inevitabili. Non è finita qui, il 16 febbraio il sodalizio rossoblu dovrà versare 2,2 milioni di euro, non dovrebbe essere un problema, ma in difetto scatterebe la recidiva e conseguente esclusione dal campionato. Meno rischiosa la situazione in Calabria, il club amaranto ha chiesto un concordato per debiti pregressi, riferiti alla vecchia proprietà, non ha ricevuto una risposta e nel frattempo non vorrebbe rispettare le prossime scadenze come previsto dalla legge di stato, ma la CO.VI.SO.C sotto questo aspetto non appare favorevole. Vedremo!

Comments (3)

  1. In realtà la situazione è identica: anche il Genoa ha chiesto la ristrutturazione del debito creato dalla passata società. E anche il Genoa non ha ricevuto risposta e non ha rispettato le scadenze. In cosa quindi i due casi sarebbero diversi?

    • Marco Crisostomi
      Marco Crisostomi

      Il Genoa non ha rispettato la scadenza del 16 dicembre, la Reggina si, però vorrebbero non rispettare le prossime scadenze. Il Genoa ha chiesto la ristrutturazione del debito con una procedura non riconosciuta, lo ha fatto attraverso una società collegata. La Reggina lo ha fatto regolarmente.

  2. Il Genoa ha chiesto in modo errato la rateizzazione, perché doveva farlo in modo diretto, invece sembra lo abbia fatto per il tramite di una SRL legata alla società, che gestisce l’immagine, o non ricordo cosa. E’ notizia di qualche settimana fa. La Reggina dal canto suo saprà giustificare il comportamento, vedremo….

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