Marco Schenardi ricorda Gianluca Vialli

Marco Schenardi in una foto di Alberto Mirimao
In questi giorni il calcio italiano è sconvolto per la morte di Gianluca Vialli che, al di là del tifo che ogni tifoso può fare per la squadra del cuore, è stato un calciatore straordinario e, soprattutto, un uomo apprezzato per la sua signorilità anche nei comportamenti e negli atteggiamenti. Infinite sono le testimonianze di stima ed affetto per Vialli e noi vogliamo segnalare quella che Marco Schenardi, era al settore giovanile della Cremonese nella stagione 86/86 vincendo anche una Coppa Italia Primavera, ha pubblicato sul suo profilo facebook e che pubblichiamo integralmente.
“Quando giocavo nelle giovanili della Cremonese ed ero un bambi'(così chiamavi i ragazzini) ho avuto l’onore di allenarmi qualche volta con te che eri un giocatore formidabile e già arrivato al calcio che conta ma soprattutto un ragazzo che accoglieva chi come lui prima si affacciava alla prima squadra e lo hai sempre fatto con amore responsabilità e grande umanità Io non ero nessuno ma x te tutti valevano qualcosa e quella stessa persona l’ho ritrovata anni dopo nella Juventus. L’ho ritrovata quando in maniera umile andavo a salutarlo negli spogliatoi della Juve finita la partita Ti trovavo li con la tua immancabile sigaretta in bocca e al mio “posso salutarti?” Mi rispondevi sempre con “e me lo chiedi Bambi’, vieni qui ” mi abbracciavi mi ricordavi i tempi della Cremo ( tu che ti ricordavi di me) e mi chiedevi immancabilmente se volevo fare un tiro con la tua sigaretta Questo eri tu questo era Gian Luca Vialli Riposa in pace Bambi’ e grazie dell’uomo che sei stato tu che hai saputo rendere umano l’idolo di un semplice ragazzino di paese“.