L’avversario di turno, il Frosinone

Come allestire un organico competitivo malgrado un brusco ridimensionamento del monte-ingaggi? Ingaggiando 4 giocatori di categoria a parametro zero (Luigi Canotto, Matteo Cotali, Luca Garritano e Stefano Minelli), con uno “svincolato di lusso” proveniente dalla A (Matteo Ricci) e con 5 prestiti (Tiago Matias Casasola, Emanuele Cicerelli, Giacomo Manzari, Federico Ravaglia e Alessio Zerbin). Insomma, portando a termine ben 10 colpi low cost. Facile a dirsi, complicato a farsi, ma possibile grazie ad un dirigente di straordinaria abilità come il catanese Guido Angelozzi, autentico “uomo-copertina” di un Frosinone destinato a lottare al vertice sebbene allestito in assoluta economia. Del resto i numeri della compagine giallo-azzurra sono inequivocabili: ottavo posto (a 3 lunghezze dal Lecce terzo) con 24 punti, ottenuti mediante 5 vittorie, 9 pareggi (numero record in queste prime 15 giornate) e una sola sconfitta (quella casalinga rimediata contro il Cittadella lo scorso 2 ottobre, al momento soltanto il Lecce vanta un’unica battuta di arresto).

Dunque la compagine di Fabio Grosso rispetto alla Ternana annovera una vittoria di meno (5 contro 6) ma anche 5 sconfitte di meno (una contro 6) e il triplo dei pareggi (9 contro 3). Inoltre presenta un minor numero di gol realizzati (23 contro 25) e di gol subiti (13 contro 23), con una differenza reti nettamente migliore (+ 8 contro + 2) che giustifica ampiamente i 3 punti in più in classifica. In questo contesto oltremodo positivo emerge un solo limite, quello rappresentato dal modesto rendimento casalingo, con 11 punti raccolti nelle 8 gare disputate allo stadio “Benito Stirpe” (vedi il sovra-citato ko contro il Cittadella, i 5 pareggi contro Parma, Perugia, Brescia, Lecce e Pordenone e i 2 successi contro Ascoli e Crotone). Vero (triplo) colpo da maestro l’ingaggio di 3 giocatori rimasti senza contratto dopo l’estromissione del Chievo Verona dal calcio professionistico come Luigi Canotto (1994, tornante ambidestro, ex Sorrento, Sudtirol, Melfi, Trapani e Juve Stabia), Matteo Cotali (1997, terzino sinistro, scuola Cagliari, ex Olbia) e Luca Garritano (1994, esterno offensivo, ex Primavera dell’Inter, con 5 presenza in prima squadra tra serie A ed Europa League tra ottobre 2012 e maggio 2013, ex Cesena, Modena, Carpi e Cosenza). Accanto a loro uno “svincolato di lusso” come Matteo Ricci (1994, regista, scuola Roma, ex Grosseto, Pistoiese, Pisa, Perugia, Salernitana e Spezia) e un quinto elemento arrivato a parametro zero come Stefano Minelli (1994, ex Brescia, Padova, Spal e Perugia).

E poi ci sono i 5 prestiti, da Federico Ravaglia (1999, portiere, dal Bologna, ex Sudtirol e Gubbio) a Tiago Matias Casasola (1995, terzino destro, dalla Lazio, ex Como, Trapani, Alessandria, Cosenza e Salernitana), da Emanuele Cicerelli (1994, esterno offensivo, dalla Lazio, ex Barletta, Aversa Normanna, Melfi, Paganese, Pordenone, Foggia e Salernitana) a Giacomo Manzari (2000, attaccante di movimento mancino, dal Sassuolo, ex Carrarese) fino ad Alessio Zerbin (1999, tornante destrorso, dal Napoli, ex Viterbese, Cesena e Pro Vercelli). Completano il roster dei 17 volti nuovi Federico Bevilacqua (2001, difensore centrale, ex Udinese Under 17, ex Manzanese), Victor De Lucia (1996, portiere, ex Fondi, Catanzaro, Bari e Feralpisalò), Hamza Haoudi (2001, attaccante di movimento mancino italo-marocchino, ex Livorno), Luka Koblar (1999, difensore centrale sloveno, ex N.K. Maribor, compagno di squadra di Ivan Kontek nel 2018-19 con la casacca di N.K. Aluminij Kidricevo), Lukas Klitten (2000, terzino sinistro danese, ex Aalborg B.K., titolare nella Under 21 del suo Paese da settembre a novembre 2020), Milan Kremenovic (2002, marcatore centrale serbo, ex F.K Macva Sabac e Graficar Belgrado) e Karlo Lulic (1996, mediano croato, alla Samp nel biennio 2014-16 con 2 panchine al suo attivo, ex N.K. Osijek, Waasland Beveren e Slaven Belupo Koprivnica).

I 10 confermati sono Daniel Boloca (1998, centrocampista italo-rumeno, ex Under 17 della Juventus, ex Tatran Péresov, Pro Sesto, Francavilla 1927 e Fossano, ingaggiato in regime di svincolo a novembre 2020), Nicolò Brighenti (1989, terzino destro, a Frosinone da luglio 2016, ex Pergocrema, Viareggio e Vicenza), Camillo Ciano (1990, prima punta e trequartista, a Frosinone da luglio 2017, ex Primavera del Napoli, ex Lecco, Cavese, Crotone, Padova, Avellino e Cesena con 122 gol nel calcio professionistico), Mirko Gori (1993, frusinate doc, mediano, cresciuto nel vivaio locale e sempre tesserato per la squadra della sua città), Raffaele Maiello (1991, centrocampista, scuola Napoli, a Terni nel 2013-14, ex Crotone ed Empoli), Andrija Novakovich (1996, centravanti  statunitense di origine serba, ex Reading e Fortuna Sittard, alle spalle 3 presenze nella nazionale U.S.A. tra marzo e ottobre 2018), Marcus Chister Rohdén (1991, mediano svedese, ex Elfsborg, al suo attivo 60 presenze e 3 gol in A col Crotone nel biennio 2016-18), Przemislaw Marek Szyminski (1994, difensore centrale polacco, ex Rozwoj Katowice e Wisla Plok, vanta 58 gare e una rete in B col Palermo), Alessio Tribuzzi (1998, attaccante esterno, ex Under 17 della Roma, ex Latina e Avellino) e Francesco Zampano (1993, terzino destro, scuola Samp, nel suo curriculum 67 partite in A tra Pescara, Udinese e Frosinone e 180 gare e 6 reti in B tra Juve Stabia, Pescara e Frosinone).

Completano la rosa 5 elementi fuori lista, ossia Matteo Carlo Ardemagni (1987, centravanti, 109 gol in carriera tra Triestina, Cittadella, Atalanta, Padova, Modena, Carpi, Perugia, Avellino, Ascoli, Reggiana e Frosinone), Paolo Bastianello (1998, portiere, ex Avellino, Brescia e Vis Pesaro), Salvatore D’Elia (1989, terzino sinistro, ex Portosummaga, Venezia, Vicenza, Bari e Ascoli), Pietro Iemmello (1992, centravanti, cresciuto nella Fiorentina e con un bottino personale di 107 gol tra Pro Vercelli, Novara, Foggia, Benevento, Sassuolo, Benevento, Perugia e Frosinone) e Andrea Tabanelli (1990, centrocampista, ex Giacomense, Cesena, Cagliari, Pisa, Padova, Lecce e Pescara).

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