Ternana-Crotone, le pagelle


IANNARILLI 7 Determinante con splendidi interventi nel primo tempo su Mulattieri e nel finale su Oddei. Bravo anche nel deviare contro la traversa una punizione di Vulic dal limite (subito dopo l’espulsione di Proietti) e una bordata dalla distanza del sovra-citato Multattieri (in avvio di ripresa). Salvato dal palo su tiro del talentuoso attaccante scuola Inter (subito dopo la rete di Falletti). Provvidenziale con alcune uscite alte che regalano sicurezza al reparto arretrato. Con i decimali sarebbe da 7,3. 

DIAKITE’ 7 Parte bene ma col passare dei minuti palesa qualche difficoltà sulle frequenti incursioni di Molina, in ottima serata anche grazie al supporto di Zanellato. Cresce in verticale dopo l’intervallo, vincendo parecchi contrasti e salendo al proscenio nel quarto d’ora finale, durante il quale evidenzia coraggio, intraprendenza e strapotere fisico. Doti che gli consentono di ergersi ad autentico dominatore della fascia destra tra anticipi tempestivi e sgroppate palla al piede che fanno respirare la squadra. Astuto nel “farsi caricare” da Zanellato in occasione del gol annullato a Molina. Il voto finale scaturisce dalla media tra quelli legati alla prima e alla seconda frazione.

SORENSEN 6,5 Non è mai elegante ma è sempre efficace (e non soltanto in elevazione).Del resto manifesta i soliti limiti (mezzi tecnici modesti e propensione perfino eccessiva a “spazzare”) e i soliti pregi (senso della posizione e applicazione feroce in marcatura). Solo che i secondi sono largamente preponderanti rispetto ai primi. Se non cercate l’eleganza siete di fronte ad un baluardo difensivo. 

CAPUANO 7 Concede a Mulattieri un tiro dal limite (che devia fortuitamente contro il palo alla sinistra di Iannarilli) e una bordata da fuori (alla quale peraltro non potrebbe in alcun modo frapporsi). Per il resto sfodera una prestazione con i fiocchi, guidando impeccabilmente la retroguardia senza mai perdere la calma e anticipando di testa e di piede gli avversari. Difensore di categoria superiore, capace di ergersi a vero baluardo al rientro dopo un mese di stop per il problema muscolare accusato conto il Como il primo novembre. Inoltre quando deve far ripartire l’azione “dal basso” (e accade in poche occasioni visto l’andamento particolare del match) lo fa senza sbagliare nulla.

MARTELLA 6 Sufficienza risicata, frutto di una prestazione leggermente superiore rispetto a quella sfornata venerdì scorso a Lecce ma senza particolari acuti. Del resto con le Fere in inferiorità numerica per oltre 50 minuti (e inclini a difendersi col baricentro basso non appena passate in vantaggio) non ha l’opportunità di spingere sulla sinistra. Tuttavia “tiene la posizione” con attenzione, sia come terzino sinistro sia come quinto di sinistra nella difesa a tre varata in corsa da mister Lucarelli.   35’s.t. boben 6,5 subentra alla grande, alternando anticipi imperiosi e contrasti vincenti e sfiorando il gol con una girata dai 25 metri deviata sul fondo da Festa, con un minutaggio maggiore meriterebbe un voto più alto. 

PROIETTI 5 Dopo 3 minuti e mezzo perde un pallone banale a centrocampo (stop sbagliato simile a quello sfociato 72 ore prima nel primo gol del Lecce) e trattiene Zanellato, subendo così un’inevitabile ammonizione. Intorno alla mezz’ora commette un altro fallo lungo l’out di destra (e viene graziato) ma alla terza scorrettezza (al quarantesimo, ancora su Zanellato) rimedia il secondo giallo lasciando la squadra in 10 uomini. Ingenuità grave, anche perché aggredisce il centrocampista avversario in scivolata da dietro, con Sorensen pronto a fronteggiarlo e con la consapevolezza di essere già ammonito. Senza il pallone recuperato in tackle dal quale nasce lo splendido assolo vincente di Falletti meriterebbe un voto ancora più basso.

KOUTSOUPIAS 6,5 Enorme personalità, grande tasso dinamico, discreto bagaglio tecnico. Corre, rincorre e pressa per 95 minuti e quando è chiamato ad impostare la fa in maniera lineare, senza commettere errori. E nel finale impegna severamente Festa (conclusione ravvicinata di destro dopo stop volante di sinistro scaturito da un rimpallo vinto da Partipilo). Lascia intravedere ampi margini di miglioramento, ma è già adesso un co-titolare a tutti gli effetti.

PARTIPILO 6,5 Meno brillante del solito, ma questo su un campo allentato e con la squadra in inferiorità numerica dopo 40 minuti appare pressoché inevitabile. In ogni caso è generosissimo nel portare il pressing, dapprima col supporto di Falletti e poi come unico attaccante isolato in avanti. Inoltre lotta come un leone su un pallone al limite dell’area avversaria regalando a Koutsopias l’occasione per il raddoppio sventata da Festa.35 s.t. mazzocchi 6 conquista un’ampia sufficienza nel quarto d’ora disputato, pressando senza sosta e procurandosi un paio di punizioni preziose per smorzare la pressione avversaria (peraltro in netta fase calante dalla metà del secondo tempo).

FALLETTI 7,5 Decide il match con un gol straordinario (controllo a centrocampo dopo un pallone recuperato da Proietti, giravolta su Vulic, accelerazione “bruciante” e bolide che si infila imparabilmente sotto l’incrocio dei pali). Una rete di rara bellezza, tra le più belle realizzate con le Fere (e sono 44). Dopo il vantaggio arretra per dare un mano ai compagni del reparto centrale e dopo il doppio giallo rimediato da Proietti si esalta come “tuttocampista”, giostrando alla sinistra di Partipilo (5-2-2) e come mezzala sinistra (5-3-1). Esce al quattordicesimo della ripresa per una forte contusione al costato che gli procura forte dolore. Fortunatamente negativi gli accertamenti diagnostici negativi eseguiti nel dopo gara e la mattina seguente, ma potrebbe saltare la trasferta do Frosinone. E sarebbe davvero una mazzata tremenda per le Fere.  14’ s.t. salzano 6,5 subentra con la giusta dose di attenzione e concentrazione, giostrando come interno sinistro per completare la mediana accanto a Koutsoupias e Agazzi, proteggendo il terzino che agisce alle sue spalle (dapprima Martella e poi Celli), facendo salire la squadra e calciando impeccabilmente corner e punizioni laterali.

CAPONE 5,5 Inizia bene (dribbling a rientrare e cross per la doppia conclusione ravvicinata di Donnarumma e Partipilo “murata” da Festa) ma si spegne dopo il primo quarto d’ora, uscendo di scena col passare dei minuti. Sostituzione inevitabile durante l’intervallo.1’ s.t. celli 6,5 se la cava egregiamente, per 35 minuti come “braccetto sinistro” della difesa a tre adottata all’inizio del secondo tempo e nel finale come laterale mancino “basso”, sfoderando chiusure, anticipi e una imperiosa discesa palla al piede.

DONNARUMMA 6 Chiama in causa il portiere avversario sull’unico pallone giocabile (diagonale ravvicinato di sinistro su traversone di Capone deviato da Partipilo) però dopo il gol di Falletti non riesce a “tenere alta” la squadra, perdendo quasi tutti i contrasti con i difensori rossoblu. Lascia il campo per esigenze tattiche dopo l’espulsione di Proietti.42’ p.t. agazzi 6,5 fa tutto quelle che deve fare e lo fa davvero bene, contrastando con efficacia i centrocampisti avversari e provando a razionalizzare la manovra (per quanto possibile considerando terreno pesante e inferiorità numerica), pertanto senza un pallone perso (peraltro senza conseguenze) sfiorerebbe il 7.

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