Cosenza-Ternana, le pagelle

IANNARILLI 6,5 Incolpevole sui gol subiti, bravo e fortunato sul tiro di Florenzi deviato sul palo, tempestivo nella uscita bassa su Caso. Nessuna responsabilità sulla sconfitta. 


GHIRINGHELLI 5 Il goffo autogol scaturito da un’azione avversaria nata da un doppio appoggio sbagliato a centrocampo (il primo di destro e il secondo di testa) lo condiziona in negativo. Prestazione scialba fino all’inevitabile sostituzione. Gara da dimenticare.  14’ s.t. defendi 6 viene anticipato da Millico su cross di Situm in occasione della terza rete cosentina ma senza la concreta possibilità di impedirgli il tap-in vincente, poi spinge con buona continuità strappando una sufficienza risicata. 


BOBEN 5,5 Viene “bruciato sul tempo” da Gori in occasione del raddoppio dei padroni di casa e non riesce ad opporsi al cross di Situm sfruttato al meglio da Millico. Per il resto positivo, con chiusure puntuali, anticipi tempestivi, un lancio in verticale non sfruttato da Pettinari e pregevoli avanzate palla al piede. Tuttavia quelle titubanze lo condannano ad una insufficienza ingenerosa in ottica complessiva. 


CAPUANO 6 Si lascia sorprendere come Boben sulla rete del raddoppio del Cosenza, però appare meno colpevole rispetto al compagno di reparto poiché più lontano da Gori. Per il resto se la cava bene, ma non va oltre una sufficienza striminzita a coronamento della prestazione meno brillante finora sfoderata. 


MARTELLA 6 Voto e giudizio analoghi a quelli di Capuano. Nel suo caso paga la grave indecisione sulla finta (in apparenza leggibile) con cui Caso “lo lascia sul posto” prima di effettuare il cross basso deviato in maniera improvvida da Ghiringhelli alle spalle di Iannarilli. Inoltre l’efficace opposizione di Situm gli impedisce di arrivare al cross con l’abituale frequenza.  

 
PARTIPILO 6 Nel 4-4-1-1 di partenza agisce come quarto di centrocampo a destra, dunque in posizione più arretrata rispetto a quella abitualmente occupata. E ne risente in maniera palese, anche se fornisce a Mazzocchi (settimo assist stagionale) la palla tramutata in gol dall’attaccante scuola Atalanta. Cresce dopo l’intervallo col ritorno 4-2-3-1 e migliora ulteriormente dopo l’ingresso in campo di Palumbo e Falletti. Senza esito uno splendido assolo palla al piede e un passaggio filtrante per il sovra-citato Falletti. Sufficienza piena, anche se come ex avrebbe voluto festeggiare meglio il ventisettesimo compleanno.   32’ s.t. peralta 6 se la cava discretamente nei 18 minuti giocati (compresi quelli di recupero) con un diagonale (di destro) alto e il rigore procurato allo scadere.

 
PROIETTI 5,5 Senza il clamoroso errore commesso sul terzo gol avversario (mancato controllo di un pallone gestibilissimo dopo un secco anticipo fuori area di Boben su Millico) sarebbe da sufficienza piena. Appare generoso come sempre in interdizione e più lucido del solito in impostazione ma di fatto quello sbaglio grossolano chiude con largo anticipo il match, affrontato per la prima volta come capitano.

PAGHERA 5,5 Giostra alla sinistra di Proietti, alternando cose pregevoli (qualche pallone recuperato e un diagonale che sfiora il palo alla destra di Vigorito) ad altre discutibili (sei falli, uno dei quali da cartellino giallo, e un paio di passaggi fuori misura). Sfiora ma non raggiunge la sufficienza, anche perché viene anticipato di testa a centrocampo prima del lancio che sorprende i difensori centrali determinando il raddoppio di Gori.  14’ s.t. palumbo 6 subentra in corsa e sbaglia un appoggio banale per un giocatore col suo tasso tecnico, poi cresce in verticale dettando i tempi della manovra, impegnando severamente Vigorito e confermando di essere irrinunciabile.

 
SALZANO 5,5 Viene schierato alto a sinistra nel 4-4-1-1 adottato da mister Lucarelli e si limita a “svolgere il compitino”. Nessun errore particolare, nessun acuto, prestazione anonima.14’ s.t. falletti 6 entra in campo e fatica ad ingranare svariando (troppo) sugli esterni, poi torna a giostrare nella classica posizione di trequartista e ravviva la manovra, arpiona un passaggio filtrante di Partipilo a pochi passi da Vigorito senza trovare spazio e tempo per il tiro e scodella un traversone delizioso per il colpo di testa (alto) di Mazzocchi. 


MAZZOCCHI 6,5 Tanto movimento dapprima alle spalle di Pettinari (nella prima parte del primo tempo), poi come seconda punta in tandem con l’ex pescarese e nel finale come esterno offensivo largo a sinistra. Uno splendido gol (sinistro dalla distanza nell’angolino basso alla destra di Vigorito) e un colpo di testa alto su cross di Falletti. Con la doppietta sarebbe di gran lunga il migliore rossoverde di giornata.

Pettinari in una foto da Ternana Calcio

PETTINARI 5,5 Torna titolare ma non abbina a dinamismo e generosità la qualità tecnica che rappresenta la sua dote migliore. Si libera al tiro in una sola circostanza (destro alto su imbeccata di Boben) e lotta come un leone procurandosi qualche punizione. Su una di esse viene spintonato da Pirrello e subito dopo viene scalciato sotto gli occhi dell’arbitro, che si limita a decretare la punizione senza estrarre il cartellino (da regolamento quello rosso) per il difensore avversario. Se il direttore di gara (peraltro non supportato dal varrista, che in questi casi potrebbe e dovrebbe intervenire) adottasse la giusta sanzione disciplinare la Ternana giocherebbe in superiorità numerica gli ultimi 26 minuti (recupero compreso) e Pettinari strapperebbe una risicata sufficienza. Il calcio non vive con i “se” e con i “ma”. Tuttavia è doveroso ricordare che in una Ternana rivoluzionata nello schieramento di partenza e modificata nell’assetto tattico il centravanti romano usufruisce dell’assistenza di Palumbo e Falletti per soli 13 minuti.27’ s.t. donnarumma 5,5 sbaglia il rigore a tempo scaduto e bissa l’errore sulla ripetizione ordinata dal VAR, dunque rimedia una inevitabile insufficienza anche se in precedenza si muove bene e anche se quel penalty laddove trasformato cambierebbe il punteggio finale ma non l’esito della gara.

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