Cremonese-Ternana, le pagelle

IANNARILLI 5,5 Bravo in avvio nel respingere con i pugni un diagonale di destro di Bonaiuto (entrato in area da destra grazie ad un improvviso black-out di Ghiringhelli). Immobile poco prima dell’intervallo sul primo gol avversario (violento destro sotto l’incrocio di Zanimacchia, dunque pochissime responsabilità). Rivedibile nel cuore della ripresa sul raddoppio dei padroni di casa (respinta centrale su botta dal limite di Gaetano e tap-in vincente dell’ex veronese, tenuto in gioco da Celli per una questione di centimetri). Inevitabile la prima insufficienza stagionale.  

GHIRINGHELLI 5,5 Si lascia superare in maniera sconcertante in occasione del tiro di Buonaiuto (l’unico nello specchio della porta da parte da parte dei grigiorossi oltre a quelli di Zanimacchia, Gaetano e Di Carmine) sventato da Iannarilli sullo 0-0. Nel primo tempo appare sotto tono, senza altri errori particolari oltre a quello sovra-citato e senza acuti. Meglio nella ripresa, quando spinge molto sulla destra piazzando un paio di traversoni interessanti. Il secondo precede di pochi secondi un fortuito scontro di testa con Valeri e la sostituzione (peraltro decisa in precedenza da mister Lucarelli). Copia sbiadita del terzino ammirato per un triennio a Cittadella, di fatto non incide sulla sconfitta ma sfiora la sufficienza senza raggiungerla.20’s.t. defendi 5,5 voto identico e giudizio analogo rispetto al compagno che sostituisce a metà ripresa, perché macchia una prestazione senza infamia e senza lode con l’errore commesso in occasione del raddoppio avversario quando “stringe” anziché controllare adeguatamente Gaetano, di conseguenza libero di accentrarsi e di tirare (poi Iannarilli ci mette del suo respingendo centralmente tra i piedi di Di Carmine).

BOBEN 7 Il più positivo a parte Palumbo, malgrado qualche titubanza nei primi dieci-dodici minuti. Poi si riprende alla grande e cresce in verticale, calcia alto (di sinistro) su corta respinta della difesa avversaria dopo un corner e vince tutti i contrasti, giganteggiando in elevazione, negli “anticipi alti” e nelle chiusure laterali. Implacabile in marcatura come nelle giornate migliori della scorsa trionfale stagione. Il ritorno dello sloveno.  

CAPUANO 6,5 Nella prima frazione cancella dal campo Vido, nella seconda fatica di più ma complessivamente se la cava su Di Carmine. Tra l’altro non ha alcuna responsabilità specifica sul gol del bomber fiorentino e rimedia un’ammonizione oltremodo fiscale per un normale fallo di gioco. Autentica garanzia.

MARTELLA 5,5 Mezzo voto in meno per l’incredibile svirgolata con cui intorno al quarantesimo minuto offre involontariamente a Sernicola l’opportunità di calciare a pochi metri da Iannarilli (l’ex rossoverde non ne approfitta…). Per il resto offre una prestazione lineare, presidiando senza affanni la corsia sinistra ma proponendosi di rado in avanti. Resta negli spogliatoi dopo l’intervallo per un lieve affaticamento muscolare.1′ s.t. celli 5,5 perde un brutto pallone sulla propria metà campo ma riesce a rimediare con l’aiuto di Boben, prova a spingere denotando buona condizione atletica senza però liberarsi al cross.  

AGAZZI 6 Appare efficace fino a metà ripresa sia in impostazione sia in interdizione, poi cala vistosamente ma nel finale sfiora il gol con una bordata dal limite respinta fortunosamente da Sarr Mbacke. Sufficienza piena, tale da sfiorare il 6,5.

PROIETTI 6 Positivo come incontrista, anche se talvolta troppo lontano dal trequartista avversario per pressarlo efficacemente (trattasi forse di questione tattica legata al sistema di gioco). Come di consueto “scolastico” come organizzatore della manovra, anche se alla fine del primo tempo serve in area Pettinari (diagonale senza esito) all’inizio del secondo tempo offre a Palumbo l’assist per la rete del pareggio (annullata dopo consultazione al V.A.R. per un precedente contatto con Valzania ritenuto falloso). In questa situazione rimedia anche un cartellino giallo, che poco dopo porta alla sostituzione secondo le abitudini (assolutamente condivisibili) di mister Lucarelli.10′ s.t. capone 5,5 si piazza sulla sinistra per accentrarsi sul destro e prova a vivacizzare la manovra riuscendovi solo a sprazzi e comunque col suo ingresso in campo determina il ritorno al 4-2-3-1 “classico” (peraltro adottato in forma ibrida fin dalla mezz’ora del primo tempo con Palumbo avanzato nel ruolo di “finto trequartista”).

PALUMBO 7,5 Il migliore per distacco. Dapprima come mezzala sinistra nel 4-3-3 adottato nei primi 30 minuti. Poi come “falso rifinitore” nel 4-2-3-1 “ibrido” utilizzato dal trentesimo al cinquantacinquesimo. Infine come mediano sinistro accanto ad Agazzi nel 4-2-3-1 tradizionale, con Partipilo (poi Peralta), Falletti e Capone alle spalle di Pettinari (poi Mazzocchi). Svaria da destra a sinistra con grande visione di gioco, abbinata tasso qualitativo da giocatore di categoria superiore e ammirevole coraggio. Quel coraggio che gli consente di cercare sempre (e di trovare spesso) la “giocata importante”, senza mai rifugiarsi in soluzioni comode e banali che non si addicono al temperamento e alle doti tecniche che lo contraddistinguono. Senza l’annullamento del gol “targato” VAR (preciso diagonale su assist di Proietti, punito a posteriori per un presunto fallo su Valzania) sfiorerebbe la perfezione. La sconfitta (peraltro immeritata) delle Fere non modifica di una virgola il giudizio sul talento di Secondigliano. Un talento “Anema e core”, ragione e sentimento.

PARTIPILO 6,5 Meriterebbe di più perché si danna l’anima e salta spesso l’avversario. Tuttavia rimedia mezzo voto in meno per il mancato assist per Palumbo intorno alla mezz’ora, che se eseguito correttamente avrebbe messo il compagno di fronte a Sarr Mbacke.  Nessuna pressione da parte degli avversari e campo in buone condizioni, dunque errore inspiegabile per un calciatore con la sua tecnica formidabile. Tanto è vero che è lui il primo a manifestare con plateale gestualità il proprio enorme rammarico. Nel primo tempo viene penalizzato in maniera clamorosa da Cosso, che dapprima punisce con una semplice ammonizione un fallo da espulsione diretta di Fagioli (intervento col “piede a martello” meritevole di cartellino… rosso bordeaux) e poi non concede una punizione sacrosanta per una ostruzione di Valeri notata da tutti… ma non dall’arbitro. E proprio da quella mancata punizione nasce il gol col quale Zanimacchia sblocca il risultato. In ogni caso sprinta con commovente generosità per oltre un’ora, salvo poi calare alla distanza e lasciare il posto a Peralta.30’ s.t. peralta 5,5 ritrova il campo dopo 3 panchine consecutive contro Monza, Parma e Spal, ce la mette tutta ma non incide, tanto generoso quanto “fumoso”.

PETTINARI 5,5 Notevole impegno abbinato ad una cifra tecnica eccellente (vedi un intelligente colpo di tacco per “liberare sulla” corsa Partipilo e un paio di dribbling stroncati fallosamente da Okoli e Bianchetti). Di contro nessuna conclusione pericolosa, tranne un “sinistro strozzato” prima dell’intervallo su invito di Proietti. Lotta come un leone, ma con scarsi risultati e così ad un quarto d’ora dalla fine lascia il posto a Mazzocchi. Volenteroso ma poco incisivo, lontano parente del centravanti brillante ammirato nel secondo tempo della vittoriosa sfida casalinga contro la Spal.30′ s.t. mazzocchi 6 non appena subentrato supera il portiere avversario ma non trova la porta e non vi riesce neanche con una mezza rovesciata su cross dalla destra di Defendi, però appare mobile e reattivo.  

FALLETTI 6,5 Diligente nel 4-3-3 della mezz’ora, quando si accentra da sinistra senza sfoderare i suoi colpi migliori ma cerca di supportare i compagni del centrocampo. In crescita a cavallo tra primo e secondo tempo, quando duetta con Palumbo trasformatosi in itinere in “rifinitore sotto punta”. Ancora più positivo nei 40 minuti finali (compresi i 5 di recupero) quando giostra come fantasista alle spalle della prima punta. Sfiora il gol con un pallonetto dalla distanza (di sinistro) ma Sernicola salva la propria porta con un incredibile salvataggio sulla linea dopo una rincorsa forsennata. Presenta ancora lunghe pause, ma sembra in crescita.

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