MONOPOLI-TERNANA, L’ANGOLO TATTICO

di Alessandro Cavalli

Troppa Ternana per il Monopoli, ma in fondo la squadra rossoverde quest’anno ha dimostrato di essere davvero troppo per tutte le sue avversarie. Le sono bastati circa 10 minuti per ribaltare un risultato sfavorevole, ma sovente questo trend si è visto nelle gare precedenti.
Primo tempo sotto tono, ce lo si poteva attendere dopo una sosta e soprattutto per un calo inevitabile di concentrazione generale.
Poi però quando bisogna andare ad aggredire la porta avversaria, con la qualità di cui l’organico dispone, basta poco. La grande forza della Ternana é avvalorata anche dal fatto che il Monopoli é risultata davvero una gran bella squadra: organizzata e pratica nelle ripartenze, ma anche nel gioco corale.

I rossoverdi si dispongono con il solito sistema base, manovrano a ritmo basso (anche perché il campo non permette combinazioni mirabolanti), risultano leggermente imprecisi nelle giocate ed infine si manifesta un po’ di mancanza di cattiveria agonistica; nulla piú, d’altronde é impossibile chiedere la perfezione a risultato acquisito già da qualche giornata.
Per certi tratti di gara sembrava la sgambatura del giovedí, per il modo con cui vengono costretti gli avversari a schiacciarsi quasi su due linee sole.
Insomma, risultato meritato come sempre. Bene ancora l’esperimento di Kontek in mezzo al campo (dopo essere passati al 3-4-3), che, come già evidenziato, conferisce fisicità e gioco aereo al reparto, simulando quasi una difesa a tre con vertice avanzato. Ora si attende l’ultima gara e la Supercoppa per chiudere un’annata spettacolare sotto tanti punti di vista.

Lascia un commento