PROGETTO STADIO-CLINICA, SI VA DIRETTAMENTE AL GIUDIZIO DI MERITO

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Come riportato da Tag 24 la Regione dell’Umbria ha ritirato la richiesta di sospensiva della determina n.2088 del 23 luglio 2025 e con l’accettazione delle parti interessate, cioè Comune di Terni, Ternana calcio, Stadium Spa e Ternana Women si andrà al giudizio di merito la cui udienza al TAR è stata fissata al 27 gennaio 2026. Una mossa della Regione Umbria che apre nuovamente gli spiragli ad una trattativa che fino ad oggi non ha portato a risultati concreti. Chissà se gli ultimi accadimenti che hanno visto come protagonisti i soggetti interessati sul fronte ternano, Comune Terni, Ternana Calcio, Stadium Spa e Ternana Women, non abbiano fatto breccia sulle certezze che si hanno in regione sulla legittimità del progetto Stadio – Clinica, incluso ciò che sosteneva il parere dell’ex ministro della sanità Balduzzi. E’ auspicabile che la presidente Proietti, vista anche l’urgenza con cui ieri ha cercato di convincere Bandecchi a ritirare la determina, si sia convinta della necessità di non privare Terni di un progetto importante e sostenuto da gran parte della cittadinanza. PUBBLICITÀ

Non si è fatta attendere la risposta della Ternana Calcio a quella che è stata la decisione della regione del ritiro della determina e che riportiamo di seguito. “Oggi si è consumato l’ennesimo sgarbo nei confronti della città di Terni, che resta nuovamente bloccata. I cittadini e le imprese dovranno attendere altri due mesi solo per sapere se il Comune di Terni potrà confermare il provvedimento già adottato o se sarà costretto a emetterne uno nuovo.
In sostanza, ciò che è accaduto oggi è nulla: un rinvio che non produce alcun avanzamento e che continua a penalizzare la città. Questo ritardo sta arrecando danni economici gravissimi.
La Regione, già da ieri sera, ha preso atto delle nostre stime: 70.000 euro di perdita al giorno.
Arrivando al 27 gennaio, qualunque sarà l’esito, la Regione avrà causato un danno complessivo di 6 milioni e 300 mila euro, a cui si aggiungeranno altri 70.000 euro per ogni ulteriore giorno di ritardo. Terni non può più permettersi di aspettare. La città merita rispetto, certezze e decisioni tempestive.”