“In Italia si piange troppo: ci dobbiamo evolvere”: boom, parole inequivocabili del tecnico in conferenza stampa I Ecco con chi ce l’aveva

Le polemiche infuriano dopo sole otto giornate di campionato. Un grande allenatore prende posizione e impartisce una lezione di stile a tutti

Siamo solo all’inizio di un campionato di Serie A che promette incertezza e grande equilibrio ma in quanto a polemiche abbiamo già superato il limite di guardia. Quanto accaduto nel primo scorcio del torneo basta e avanza ad alimentare sospetti e illazioni.

Al centro delle feroci discussioni alimentate dai dirigenti di società sono da qualche giorno a questa parte gli errori commessi dagli arbitri, alcuni dei quali oggettivamente gravi come il rigore concesso al Milan contro la Fiorentina e quello assegnato al Napoli nel big match contro l’Inter.

Sia all’interno dei programmi televisivi che sulle piattaforme social non si è parlato d’altro, anche perché è stato lo stesso designatore arbitrale a censurare le decisioni assunte dai direttori di gara e dai responsabili del VAR.

Secondo Gianluca Rocchi sia il penalty assegnato ai rossoneri nel match contro i viola, rigore peraltro decisivo ai fini del risultato, che quello fischiato a favore degli azzurri contro l’Inter erano inesistenti.

Polemiche a non finire, la sfuriata del presidente a DAZN

Proprio a proposito di Napoli-Inter, al termine della gara a presentarsi ai microfoni di DAZN è stato un furibondo Beppe Marotta. Il dirigente varesino e attuale presidente del club nerazzurro non ha usato giri di parole per censurare la decisione dell’arbitro Mariani.

“L’episodio del rigore è stato determinante per rompere l’equilibrio e indirizzare il risultato della gara. Un penalty dato per una valutazione da parte dell’assistente. Bisogna fare chiarezza e io sono per la centralità dell’arbitro“.

Basta lamentarsi, l’allenatore smentisce la società

Parole inequivocabili che a sorpresa non hanno trovato concorde il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu. Il giovane allenatore rumeno nel corso della consueta conferenza stampa post partita ha con grande eleganza bacchettato proprio Marotta, il cui sfogo nei confronti del direttore di gara si poteva forse evitare.

“La società – ha spiegato Chivu – è libera di fare ciò che vuole. Io penso per me e parlo per me, ho una dignità e credo in certi valori che cerco di trasmettere. Poi – ha aggiunto – penso che in Italia si pianga troppo. Ci dobbiamo evolvere“. Una vera e propria lezione di stile a tutto il mondo del calcio.