La Juve per lui è morfina: Sabatini non ci gira intorno ed elogia Spalletti così
Luciano Spalletti e Walter Sabatini - Foto Instagram - Ternanatime.com
Walter Sabatini loda Luciano Spalletti, ritenendolo l’allenatore giusto per risollevare le sorti della Juventus, con lui i bianconeri sono da titolo
Luciano Spalletti ha firmato con la Juventus e subentra a Igor Tudor. L’ex commissario tecnico della Nazionale italiana torna così al timone di un top club di Serie A, con l’obiettivo di rilanciare un club che non vince il campionato da troppo tempo e che è partita al di sotto delle aspettative nella stagione in corso.
Il calendario non consente pause, anche se la sosta di metà novembre rappresenterà un periodo utile per conoscere meglio chi non sarà convocato e resterà a Torino, oltre ad ambientarsi meglio in una realtà inedita, abituata alla vittoria ma in preda a diversi problemi.
L’organico è competitivo e può portare a dei risultati nell’immediato, con la classifica che è ancora corta e che permette di raggiungere la vetta.
Non sarà automatico entrare in sintonia con lo spogliatoio e individuare le giuste modifiche tattiche per valorizzare gli uomini a disposizione ma Luciano è motivato e convinto di potere fare bene.
Sabatini è convinto che Spalletti sia l’uomo giusto per la Juventus
Walter Sabatini lo ha avuto come allenatore sia alla Roma che all’Inter e non ha dubbi che possa fare bene pure alla Continassa. Il direttore sportivo è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport e ha usato parole al miele nei confronti del tecnico toscano.
La delusione per la sua parentesi alla guida dell’Italia è ormai alle spalle: “La Nazionale è una ferita e la Signora può guarirla. La Juventus ha carenza di leadership in campo. Quando mancano i trascinatori, c’è bisogno di un gioco evoluto per azzerare i problemi. Luciano è l’uomo giusto al posto giusto e nel momento ideale”.
Un nuovo inizio per Spalletti che ha ancora fame di vittorie
Ecco che l’approdo al timone della Juventus per Spalletti è ritenuta morfina pura: “Luciano sta soffrendo fisicamente per il fallimento con la Nazionale, non si dà pace”.
Con il Napoli ha vinto lo Scudetto, l’apice di una carriera che lo ha visto protagonista in realtà di provincia, due volte nella Capitale anche in Russia, dove ha alzato diversi trofei con lo Zenit. Adesso una nuova stimolante sfida che inizia con la giusta dose di fiducia ed entusiasmo.