“Rimarginare la ferita”: Spalletti, il sì inevitabile ne apre un’altra sanguinaria I “Ci vedremo in campo”

Luciano Spalletti sta per diventare il nuovo allenatore della Juventus. Per il tecnico di Certaldo si può aprire una ferita non rimarginata

Non poteva rimanere fermo troppo a lungo. Da quando è stato esonerato dalla panchina della Nazionale, più o meno quattro mesi e mezzo fa, Luciano Spalletti non vedeva l’ora di rimettersi in pista. Una nuova intrigante sfida per lasciarsi alle spalle il dolore causato dalla rottura con la Federcalcio.

L’occasione tanto attesa è puntualmente arrivata ed è forse la più affascinante di tutte: a partire da sabato sera allo Zini di Cremona l’ex CT azzurro siederà sulla panchina della Juventus che lo ha scelto al posto di Igor Tudor.

L’allenatore croato non ha superato la terza sconfitta consecutiva, quella incassata domenica scorsa contro la Lazio di Maurizio Sarri. Il management bianconero riunito d’urgenza poche ore dopo il ko dell’Olimpico ha deciso di imprimere una svolta a questa stagione.

Spalletti è considerato l’uomo giusto per rilanciare le ambizioni di una squadra partita con grandi ambizioni ma che oggi naviga in posizioni di classifica non consone agli investimenti fatti durante l’ultima estate.

La decisione è presa, Spalletti al settimo cielo

Il tecnico di Certaldo nelle ore immediatamente precedenti la trattativa andata poi a buone fine con la Juventus avrebbe espresso tutto il suo gradimento per la rosa a sua disposizione: i tifosi della Juventus ora confidano in una svolta definitiva.

Altri tifosi però in questo momento non sono particolarmente contenti. Anzi, solo il pensiero di vedere Spalletti con i colori bianconeri addosso provoca a molti spiacevoli sensazioni, in alcuni addirittura il dolore che può provocare il più atroce dei tradimenti.

Una ferita di rimarginare, un’altra che si è già aperta

Sono i sostenitori del Napoli che proprio con il tecnico di Certaldo in panchina nella stagione 2022-2023, hanno vissuto la gioia incontenibile del terzo scudetto della storia azzurra. Per molti di loro adesso è un avversario come tutti gli altri. Anzi, forse con un pizzico di risentimento in più.

Intanto il diretto interessato non si nasconde e intercettato da alcuni giornalisti ha manifestato il desiderio di ripartire con una sfida nuove: “Voglio rimettere a posto quello che mi è successo con la Nazionale, devo rimarginare la ferita. E per farlo ho bisogno di una squadra. Lavorare in un club è sempre una sfida personale all’interno della vita. Tutto quello che trovi può diventare una sfida da superare per poi arrivare all’obiettivo che ti sei posto“.