“Fuori da qui, subito”: Gasperini furibondo, lo ha cacciato nell’intervallo I L’asso giallorosso si è bruciato: gli preferisce Cristante
Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini - Wikicommons - Ternanatime.com

La Roma batte anche il Parma ma il clima nello spogliatoio non è affatto idilliaco. I rapporti tra Gasperini e un big sono ai minimi termini
Non entusiasma, ma continua a vincere. Ha un attacco che va in gol con il contagocce, ma fa risultato con il minimo scarto. È la Roma di Gian Piero Gasperini a cui finora in pochi danno fiducia ma che a fari spenti si è insediata in testa alla classifica in coabitazione con il Napoli.
Mentre i campioni d’Italia erano partiti con i favori del pronostico, soprattutto alla luce di un mercato estivo quanto mai opulento, la squadra giallorossa ha dovuto operare con il bilancino a causa delle restrizioni imposte dal Settlement Agreement.
Ciononostante l’ex allenatore dell’Atalanta è stato capace di costruire una squadra comunque competitiva, un gruppo forte e coeso con un solo fuoriclasse in rosa, Paulo Dybala, e molti decorosi interpreti.
I risultati dopo nove giornate sono sotto gli occhi di tutti: 7 vittorie e 2 sconfitte, primo posto in classifica con 21 punti conquistati e per ora la miglior difesa del campionato con appena 4 gol subiti.
Gasperini è una furia, il pilastro della squadra viene allontanato
Nonostante il ruolino di marcia sia di tutto rispetto e il morale nello spogliatoio sia più che buono, tra l’allenatore piemontese e qualche giocatore i rapporti sono tutt’altro che idilliaci. Un esempio in tal senso è Lorenzo Pellegrini, che ormai è considerato un ex capitano.
La vicenda della cosiddetta ‘fascia semovente’, che può essere indossata di volta in volta dai giocatori con più presenze in giallorosso, ha in parte destabilizzato il centrocampista romano che in questo avvio di stagione ha perso anche la titolarità del ruolo.

La Roma si ricompatta, conta solo la squadra
Dopo l’exploit del gol vittoria realizzato nel derby il centrocampista romano è stato nuovamente messo da parte. Contro il Sassuolo è stato mandato in campo a metà della ripresa mentre contro il Parma è rimasto in panchina per tutta la gara. Il caso esploso in queste ultime ore però non riguarda Lorenzo Pellegrini, ma Leon Bailey.
L’attaccante giamaicano preso in prestito dall’Aston Villa ma infortunatosi gravemente a metà agosto ha preso il posto dell’infortunato Ferguson dopo appena 7 minuti per poi essere sostituito all’inizio della ripresa da El Aynaoui. “Bailey non è ancora in condizione, forse l’ho buttato nella mischia troppo presto”, la spiegazione del tecnico piemontese. Parole che sanno di sonora bocciatura.
