Chivu ESONERA PIOLI, Palladino invocato in piena notte: “Pronto mister? Dimentichiamoci di tutto”
Il tecnico della Fiorentina Stefano Pioli rischia l'esonero - Wikicommons - Ternanatime.com

La crisi della Fiorentina sembra senza ritorno: la squadra viola dopo il ko del Meazza è 18/a in classifica. E spunta l’ipotesi Palladino
Un tunnel senza uscita, il bui pesto senza che si intraveda il benché minimo raggio di sole. È la notte infinita della Fiorentina uscita con le ossa rotte dal match peraltro proibitivo contro un’Inter a dir poco avvelenata dopo il discusso e polemico ko contro il Napoli.
I viola non hanno potuto opporsi allo strapotere tecnico e atletico dei vice campioni d’Europa: solo le prodigiose parate di un De Gea in serata di grazia hanno impedito ai padroni di casa di vincere con un risultato tennistico o giù di lì.
Alla fine il 3-0 con cui si è conclusa la gara va addirittura stretto ai padroni di casa, a segno nella ripresa con Hakan Calhanoglu e con il giovane centrocampista bosniaco Petar Sucic, autore di una rete di pregevolissima fattura.
L’Inter di Chivu torna dunque a fare la voce grossa in campionato mentre la Fiorentina di Pioli sprofonda sempre di più. La zona retrocessione per i toscani è purtroppo una triste realtà come testimoniano i soli 4 punti conquistati finora e il misero penultimo posto occupato in classifica.
Pioli addio, torna Palladino: Firenze è in ebollizione
A Firenze i tifosi nei bar e nei luoghi di ritrovo non parlano d’altro che di un possibile avvicendamento in panchina: nonostante la stima che il popolo viola continua a nutrire nei confronti di Pioli è difficile immaginare di poter andare avanti facendo finta di niente.
Nel frattempo la società medita sul da farsi e c’è addirittura chi pensa al clamoroso ritorno di Raffaele Palladino. Il tecnico campano che dopo aver portato Kean e compagni a competere per un posto in Champions rassegnò le dimissioni, è ancora libero.

La società prende tempo, i tifosi insorgono
Riportare Palladino sulla panchina viola però è tutto fuorché semplice: in primis a causa del rapporto ampiamente deterioratosi con alcuni dirigenti, su tutti il ds Daniele Pradé, e poi perché una parte piuttosto ampia del tifo organizzato non lo vuole più vedere.
Sta di fatto che una soluzione in casa viola va presa e anche in tempi rapidi: la squadra non dà alcun segnale di ripresa e Pioli non riesce a trovare le soluzioni tattiche per uscire da questa devastante crisi. Si attendono sviluppi.
