“Alcaraz? Lui sì che è il numero uno.. anche fuori”: bordate su Sinner, massacro mai visto prima
Alcaraz e Sinner agli opposti - Wikicommons - Ternanatime.com

Il tennis in subbuglio: il forfait di Jannik Sinner in Coppa Davis gli ha rovesciato addosso una valanga di critiche. Solo elogi per Alcaraz
Sapeva già tutto Jannik Sinner. Il tennista altoatesino era perfettamente consapevole che la sua decisione, peraltro molto sofferta, di non giocare le fasi finali della Coppa Davis avrebbe scatenato un autentico putiferio e messo in moto un’ondata inarrestabile di polemiche.
Il campione altoatesino ha dovuto compiere una scelta obbligata: gli eventi che lo attendono in quest’ultimo segmento del 2025 sono tanti e tutti molto impegnativi. Non solo, ma Sinner deve già guardare all‘inizio della prossima stagione.
Le sue dichiarazioni in tal senso sono esplicite: “Ho bisogno di riposare un po’ per poter iniziare al meglio il 2026 con gli Australian Open“. L’obiettivo prioritario è proprio la conquista per la terza volta consecutiva del primo Grande Slam del nuovo anno.
Sinner vuole riconquistare la prima posizione nel ranking Atp e per farlo non può permettersi di perdere altri punti. Di qui la necessità di presentarsi al massimo della forma al primo grande evento del nuovo anno in quel di Melbourne.
Alcaraz contro Sinner, il duello si rinnova
La Nazionale italiana dunque non potrà contare sulla classe e la forza di Jannik Sinner nelle Finals della Coppa Davis che si disputeranno a Bologna nella seconda metà di novembre. Un privilegio mancato di cui invece godrà la Spagna.
Carlos Alcaraz infatti ha annunciato la sua presenza scatenando l’entusiasmo dei tifosi iberici: la Nazionale spagnola non vince la Coppa Davis dal 2019 ma ora con il fuoriclasse di Murcia in squadra l’obiettivo sembra a portata di mano.

Le accuse a Sinner arrivano dalla Spagna
Sui social e anche tra i media più importanti si sottolinea, ed era inevitabile che accadesse, la differenza tra i due: Alcaraz è il campione vero che rinuncia a qualcosa di sé pur di aiutare la sua Nazionale mentre Sinner al contrario è il simbolo vivente dell’egoismo e del menefreghismo.
Niente di tutto questo, ovviamente: in tanti dimenticano che l’Italia ha conquistato le ultime due edizioni della Coppa Davis proprio grazie al contributo essenziale del campione di San Candido, il quale quest’anno ha espresso il bisogno di prendersi qualche giorno di riposo in più in vista della prossima stagione. Nessuno scandalo e nessun disinteresse verso i colori azzurri.
