Gattuso non può farci nulla: Soulé ha rifiutato definitivamente la convocazione | Mai più in azzurro

Una doccia gelata che più fredda non si può: la Nazionale italiana sarebbe a un passo dalla 3/a esclusione di seguito dai Mondiali di calcio

Le vittorie piuttosto ampie, in realtà più sul piano dei risultati che su quello delle prestazioni, della Nazionale italiana contro Estonia e Israele hanno di fatto blindato il secondo posto degli azzurri di Gennaro Gattuso nel Gruppo I.

Donnarumma e compagni conservano almeno sulla carta una debolissima e ormai irrisoria chance di conquistare il primato a spese della lanciatissima Norvegia centrando così la qualificazione diretta ai Mondiali del 2026.

Per scavalcare la spensierata e devastante macchina da gol trascinata da Erling Haaland servirebbe non un miracolo, ma qualcosa di inimmaginabile. Pertanto si può affermare fin d’ora che l’Italia dovrà passare per le forche caudine dei playoff.

Per acquisire la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo gli azzurri dovranno vincere due gare in programma a marzo del 2026, la semifinale e la finale dei tanto odiati spareggi. Il sorteggio è previsto per il 21 novembre prossimo, una data che Gattuso ha segnato in rosso.

Addio ai playoff, Gattuso non può fare niente

L’ex centrocampista del Milan ha già iniziato a preparare questa doppia sfida che stavolta l’Italia non può e non deve fallire. Per il nostro calcio un’eventuale terza esclusione consecutiva dai Mondiali sarebbe un’autentica tragedia sportiva.

Gattuso ne è pienamente consapevole e fin d’ora sta studiando nei dettagli la rosa dei giocatori da convocare tra poco più di 5 mesi. Il CT vuole dare fondo a tutte le risorse disponibili, cercando perfino di convincere qualche calciatore di origine italiana a sceglie la maglia azzurra.

Il rifiuto è categorico, l’Italia è esclusa a priori

Uno di questi è Matias Soulé, 22enne attaccante argentino la cui famiglia affonda le sue radici nel nostro Paese. A Gattuso avrebbe fatto comodo poter disporre di un giovane talentuoso come Soulé, ma è proprio il diretto interessato a spegnere sul nascere ogni speranza.

In una recente intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero l’attaccante della Roma ha escluso categoricamente l’ipotesi di giocare con la Nazionale italiana: “Mi sento argentino, sono argentino. Lo dissi anche a Spalletti, che ringrazio. La mia idea è sempre quella, giocare con l’Argentina. Forse il mio procuratore era un po’ arrabbiato quando ha letto le convocazioni di Scaloni ma devo ammettere che nessuno dell’Italia mi ha più ricontattato e anche se lo facessero direi ‘no grazie’“.