“Da Laziale, nella Roma… per ‘colpa’ di Andreotti”: la confessione spiazza tutti I “Dormo pochissimo: e a sera, sempre a casa”

“Da Laziale, nella Roma… per ‘colpa’ di Andreotti”: la confessione spiazza tutti I “Dormo pochissimo: e a sera, sempre a casa”

Giulio Andreotti - Screen YouTube - Ternanatime.com

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Giulio Andreotti – Screen YouTube – Ternanatime.com

Un tifoso della Lazio si è trovato a fare parte della Roma, a distanza di anni arriva la confessione di una simile scelta, lo ha voluto Andreotti

Una delle rivalità più accese del calcio italiano è tra i tifosi della Roma e quelli della Lazio. Il derby della Capitale è tra i più affascinanti e sentiti del campionato e una vittoria nella stracittadina può risollevare le sorti di una stagione, come è successo lo scorso anno con Claudio Ranieri e con capitan Lorenzo Pellegrini, autore della rete del successo dei giallorossi.

In molte commedie si ironizza sulla passione del tifo di entrambe le compagini, con il culto per una delle due squadre che viene trasmesso di generazione in generazione.

Un supporter della Lazio è una delle figure più importanti dello sport del nostro Paese, che, in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ha confessato la sua fede biancoceleste: “Andavo a salutare la squadra che partiva per le trasferte dalla Stazione Termini, seguivo gli allenamenti a Tor di Quinto“.

Racconta un aneddoto relativo a un episodio che ha fatto la storia: “Ricordo il gol di Seghedoni annullato in un Lazio-Napoli perché c’era un buco nella rete e così la palla uscì dalla porta dopo che vi era entrata. Ero in curva, come sempre“.

Tifa la Lazio ma lavora per la Roma, la contestazione dei biancocelesti

Lui è Gianni Petrucci, che ha compiuto 80 anni a luglio e che svela cosa lo ha portato a ricoprire il ruolo di vice presidente dei nemici della Roma: “Un’idea di Andreotti, mesi di contestazione e due vigilantes che mi seguivano ovunque“.

Una carica che ha svolto per sei mesi nel 1991, una decisione sofferta che è stata imposta da uno degli uomini più influenti della Prima Repubblica.

Gianni Petrucci - Screen YouTube - Ternanatime.com
Gianni Petrucci – Screen YouTube – Ternanatime.com

La notte non dorme e non esce la sera

L’ex presidente del Coni, oggi alla guida della Federbasket, rivela una curiosità che lo caratterizza: “Dormo pochissimo. E ho notato che chi lo fa è più intelligente degli altri: parte prima e ha più tempo per le cose da fare“.

Anche se la notte resta spesso sveglio, non gradisce molto fare vita mondana: “Franco Carraro, a cui sono legato perché fece la pazzia di portarmi alla Lega Calcio, nell’ultima Giunta Coni da me presieduta, disse che mi voleva bene perché la sera sono sempre a casa“.