“Siete degli eroi”: GATTUSO li esalta, ma non sono i giocatori I Frattura totale: “Lì non si può”
Il CT della Nazionale italiana Rino Gattuso - Wikicommons - Ternanatime.com

Il CT della Nazionale Gattuso ha rilasciato dichiarazioni destinate a far discutere a lungo. E le polemiche nei prossimi giorni sono sicure
Rino Gattuso non fa mai 0-0, senza ombra di dubbio. Il commissario tecnico della Nazionale italiana nelle ore che hanno preceduto la sfida contro Israele valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2026 ha rilasciato alcune dichiarazioni che, ne siamo certi, scateneranno un’ondata di polemiche.
Il tecnico calabrese del resto anche da calciatore era apprezzato per la sua schiettezza e per un’onestà intellettuale fuori dal comune. Qualità e valori di un uomo onesto e per bene Gattuso non ha smarrito o messo da parte ora che siede sulla panchina più importante d’Italia.
Pertanto anche le conferenze stampa più formali che ci siano, vale a dire quelle che precedono una gara di qualificazione a un mondiale, diventano un’occasione per affrontare tematiche più delicate e complesse della semplice sfera tecnica.
Nell’immediata vigilia del match contro gli israeliani è stato dunque Gattuso il grande protagonista dell’incontro con i giornalisti avvenuto nella sala stampa del ‘Bluenergy Stadium’ di Udine, l’impianto scelto dalla Federcalcio per disputare il match.
Gattuso show in conferenza stampa, polemiche garantite
Gattuso all’inizio del suo intervento si è soffermato sugli aspetti squisitamente tecnici: scelte di formazione, prospettive della Nazionale a breve termine, condizioni fisiche dei giocatori più importanti e il consueto punto sugli infortunati.
Quando gli è stato chiesto sulla presenza del pubblico sugli spalti, quantificabile in non più di 10mila unità, il CT azzurro è stato come suo solito diretto e sincero: “I 10mila allo stadio in una partita del genere per me valgono come 30-40 mila”.

Il CT ‘boccia’ il Sud Italia, ma non come si può immaginare
“Quei 10mila sono degli eroi – ha aggiunto Gattuso -. Bisogna fargli i complimenti anche solo per venire a questa partita che era considerata impossibile da seguire e in cui poteva succedere di tutto”. Così si è espresso il tecnico calabrese a poche ore dalla sfida contro Israele. Il CT ha poi toccato un altro argomento delicato, le differenze tra il Nord e il Sud del nostro Paese per ciò che concerne gli impianti sportivi.
“La disparità tra Nord e Sud? A tavola parliamo di queste cose qui. In stadi come Palermo, Napoli, Bari e Lecce c’è un problema di licenze. Andrei a giocare a piedi a Reggio Calabria o a Cosenza, ma sono tutti stadi in cui certi tipi di partite non possono essere giocate“. Gattuso è così, prendere o lasciare.
