“Non so quanto vivrò”: il dramma dell’ex attaccante I Poi, la confessione: “Antidolorifici? Un ricco risarcimento, ma non mi ridaranno la salute. Se avessi saputo…”
Tanti ex calciatori alle prese con problemi di salute - Wikicommons - Ternanatime.com

Nel mondo del calcio quasi non si contano più gli ex giocatori alle prese con gravi problemi di salute. L’ultima testimonianza è da brividi
Tragedie e drammi ne mondo del calcio. Ormai sono all’ordine del giorno i casi in cui ex protagonisti del pallone restano vittime di gravi menomazioni fisiche e di problemi talmente seri da metterne a rischio la vita stessa.
Molti anni fa fece scandalo il libro-denuncia di Carlo Petrini, centravanti di Genoa, Milan e Roma del periodo a cavallo tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei 70′, che svelò i lati più oscuri e nascosti dello gioco più amato dagli italiani.
Dietro le luci dei riflettori, la fama e il successo si cela spesso un ambiente marcio e corrotto in cui i calciatori vengono trattati come polli da batteria, o peggio ancora come autentiche cavie umane.
Ormai non si contano più gli ex giocatori che in età ampiamente prematura scompaiono a causa di gravi malattie, tanto che qualcuno inizia ad interrogarsi sull’origine di certe patologie. Atleti o ex atleti sani che restano vittime di malattie incurabili, una contraddizione in termini.
La tragedia rischia di consumarsi a breve, confessione shock
Negli ultimi anni sono ad esempio aumentate in misura inquietante, soprattutto tra gli ex calciatori, alcune malattie degenerative come la terribile SLA, sclerosi laterale amiotrofica o malattia di Lou Gehrig, un giocatore di baseball che ne rimase colpito alla fine degli anni ’30.
La domanda legittima sul perché sia così diffusa nel mondo del calcio non ha avuto ancora una risposta, ma una ragione evidentemente c’è. Quel che è certo e appurato è il folle e scriteriato abuso di farmaci che da sempre vengono somministrati in dosi massicce ai calciatori dai medici delle società.

La testimonianza mette i brividi
C’è chi ogni tanto riesce a trovare il coraggio di denunciare come ad esempio l’ex centravanti del Werder Brema e della Croazia Ivan Klasnic, oggi 45 anni, che ha raccontato il suo dramma personale a una TV tedesca: “Ho ricevuto un ricco risarcimento dal Werder ma i soldi non mi restituiranno la salute. Lo sport non può sopravvivere senza l’utilizzo sistematico di farmaci, ma se avessi saputo…“.
A causa dell’assunzione massiccia di farmaci avvenuta nel corso della sua carriera, in particolare dosi mostruose di antidolorifici, Klasnic ha subìto tre trapianti di rene. “Devo essere grato di essere ancora vivo ma non so quanto tempo mi resta da vivere“. La speranza è che molti aprano finalmente gli occhi: il mondo dello sport non può andare avanti così.
