Forlì-Ternana, l’inutile uso della card per l’FVS
Mattia Nigro, l'arbitro di Forlì - Ternana
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Abbiamo invocato l’utilizzo dell’FVS a chiamata ma quando se ne fa un un uso smodato si rasenta il ridicolo. Quello che è accaduto in occasione del gol della Ternana è una di queste situazioni. Riepilogando: Ferrante si inventa un gol fantastico con un tiro angolatissimo che porta al pareggio delle Fere. Il quarto uomo, come in tutti i casi in cui c’è un gol, verifica la correttezza della giocata, resta con qualche dubbio e chiama al monitor l’arbitro, Mattia Nigro. L’analisi del direttore di gara dura abbastanza e alla fine torna in campo convalidando il gol. Tutto finito? No, assolutamente no! L’allenatore del Forlì, Alessandro Miramari continua nelle sue proteste con il quarto uomo, se ne avvede l’arbitro che si avvicina alla panchina dei locali e dopo qualche battuta spunta la card dalla panchina biancorossa. Tutto da rifare, quindi. L’arbitro torna al monitor e dopo una breve analisi convalida nuovamente il gol del pari di Ferrante. È qui che sorge spontaneo chiedersi che senso aveva giocarsi la card dopo la prima decisione dell’arbitro. Alessandro Miramari pensava ingenuamente che l’arbitro potesse sconfessare la decisione presa 2 minuti prima? Sinceramente è stata una card gettata al vento!
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