Roma-Stadio, si fa: strada spianata, c’è l’escamotage legale per avere il via libera in tempi da record
Il nuovo stadio della Roma si farà - Wikicommons - Ternanatime.com

Il sogno della Roma di costruire uno stadio di proprietà sta per avverarsi: l’attesa svolta è infatti arrivata e il presidente Friedkin esulta
Nella primavera del 2020 l’allora presidente e maggiore azionista della Roma, il business man italoamericano James Pallotta, decise di mettere in vendita il club giallorosso nel momento in cui si rese conto dell’impossibilità di costruire lo stadio di proprietà nella zona dell’ex ippodromo di Tor di Valle.
Quel progetto naufragò in seguito a un’inchiesta della magistratura romana che aveva portato alla luce reati di corruzione e tangenti compiuti da alcuni soggetti coinvolti nel dossier del nuovo impianto romanista.
A distanza di cinque anni il nuovo proprietario, anche lui americano, vuole riuscire lì dove il suo predecessore ha fallito. L’imprenditore californiano Dan Friedkin che con le sue attività fa base a Houston sta portando avanti un nuovo progetto.
L’impianto dei sogni di proprietà della Roma dovrebbe sorgere nel quadrante est della Capitale, nel quartiere di Pietralata. Finora però nonostante l’impegno profuso da tutti i soggetti coinvolti, compreso il Comune di Roma, il dossier ha subito ritardi e intoppi di vario tipo.
Lo stadio della Roma sta per diventare realtà
Tra decine di ricorsi avanzati da un numero imprecisato di comitati di quartiere contrari alla realizzazione dell’opera e altre quisquilie il progetto ha rischiato concretamente di arenarsi. Qualche giorno fa però è accaduto qualcosa di davvero importante.
Si è concretizzata un’autentica a svolta destinata ad imprimere l’accelerazione decisiva: il futuro stadio di Pietralata è stato infatti inserito a sorpresa, insieme all’Olimpico, nella cosiddetta lista preliminare dei 13 impianti candidati ad ospitare un evento di grande prestigio come gli Europei del 2032 che l’Italia organizzerà insieme alla Turchia.

Friedkin deve ringraziare Euro 2032
Questa decisione della FIGC ha una serie di conseguenze cruciali: d’ora in poi infatti allo stadio di proprietà della Roma verrà impressa l’etichetta di opera di “interesse strategico nazionale” e sarà soggetta ad un commissariamento. Il commissario straordinario indicato dal Governo è l’ingegnere Massimo Sessa che avrà poteri speciali per accelerare l’iter burocratico e garantire che l’Italia presenti alla UEFA i 5 stadi definitivi entro settembre 2026.
L’altra notizia importante per la Roma è che per gli stadi della Capitale sarà nominato come sub-commissario il sindaco Gualtieri. Questo si tradurrà in una vera e propria corsia preferenziale per il progetto di Pietralata: Gualtieri infatti potrà derogare a diverse norme, ridurre i tempi in genere biblici delle procedure amministrative e guidare direttamente la conferenza di servizi. Una svolta epocale.
