“Non mi manca nulla del calcio. La Fifa? Un microonde”: le bordate di Klopp sono già virali I Ma una frase ghiaccia: “Ora ho ritrovato la mia libertà”
L'ex tecnico del Liverpool Jurgen Klopp - LaPresse - Ternanatime.com

Jurgen Klopp è famoso oltre che per i suoi trionfi anche per le polemiche suscitate da alcune prese di posizione decisamente controcorrente
Non è mai stato benevolo con i poteri forti che regolano e amministrano, molto spesso in malo modo, il mondo del calcio. In gergo calcistico si può affermare senza timore di smentita come un tecnico intellettualmente onesto del calibro di Jurgen Klopp non abbia mai fatto 0-0.
Tra gli allenatori più vincenti e carismatici al mondo, il ‘professore di Stoccarda’ ha deciso un anno fa di alzarsi dalla panchina dopo una lunga carriera ricchissima di soddisfazioni ma anche di cocenti e inattese delusioni.
A soli 57 anni Klopp ha detto basta, accettando al tempo stesso il ruolo per lui inedito di supervisore della galassia calcistica del gruppo Red Bull. “Un compito che mi piace molto e che mi concede finalmente un po’ di tempo libero“.
Questo calcio così frenetico e dagli impegni continui ed extra large non gli piace più. “Sono andato più al cinema negli ultimi mesi che in 20 anni in cui ho fatto l’allenatore. Non ne potevo più, ora mi sento meglio”.
Klopp attacca a testa bassa e ne ha per tutti
Nel corso della lunga e intrigante intervista rilasciata al quotidiano ‘The Athletic‘, l’ex allenatore di Borussia Dortmund e Liverpool ha attaccato con inusitata durezza i vertici della FIFA in relazione all’idea del presidente Infantino di ampliare il Mondiale di calcio a 64 squadre.
“Non sono il Papa, non devo essere io a dire cosa fare e come farlo. E comunque – ha poi aggiunto Klopp – è inutile parlare con la FIFA: qualunque cosa io dica, tanto vale che la dica al mio microonde“. Una bordata davvero niente male.

La frase che ha spiazzato i tifosi
Se potesse tornare indietro non cambierebbe mai la sua decisione di abbandonare la carriera di allenatore: “Ho ritrovato la mia libertà dopo tanti anni”, la dichiarazione spiazzante del tecnico tedesco. Chi crede che in realtà Klopp sia solo in attesa della chiamata di un grande club, vedi Barcellona e Real Madrid, sbaglia di grosso.
Il suo progetto consiste nel portare avanti il lavoro all’interno del gruppo Red Bull, almeno per i prossimi 6/7 anni: “Se poi a 65 dovesse tornarmi la voglia di allenare, valuterò il da farsi“. Ma è tutto molto eventuale e futuribile.
