“E ora non chiacchierate più”: ribaltone SERIE A, il tecnico bistrattato e ‘insultato’ si è ripreso la rivincita alla grande
Un tecnico di Serie A si prende la sua rivincita - LaPresse - Ternanatime.com

La storia di questo primo scorcio di campionato racconta tra i vari temi del riscatto di un allenatore che in troppi avevano dato per finito
Cinque giornate di campionato sono un’inezia e certamente non bastano a tracciare un primo parziale bilancio sul rendimento di squadre, giocatori e allenatori. Di certo non può non saltare agli occhi la partenza sprint di due grandi che d’estate hanno ingaggiato due grandi allenatori per ripartire di slancio.
Una ripartenza che sta dando subito i suoi frutti, stando ai risultati ottenuti finora da Milan e Roma. Si fa dunque sentire il lavoro svolto durante l’estate da Massimiliano Allegri e Gian Piero Gasperini.
Proprio a proposito di quest’ultimo, fino a qualche giorno prima dell’accordo raggiunto con il club giallorosso in pochi avrebbero scommesso su un suo addio all’Atalanta dopo la bellezza di nove stagioni.
L’allenatore piemontese, evidentemente consapevole di aver ottenuto il massimo in quel determinato contesto, ha preso una decisione senz’altro coraggiosa accettando una sfida da lui stesso definita “molto difficile ma decisamente affascinante“.
La scelta era obbligata, non c’erano alternative
Lo stesso amministratore delegato della Dea, Luca Percassi, era sicuro che alla fine nonostante qualche incomprensione emersa nel corso della scorsa stagione Gasperini avrebbe firmato l’ennesimo rinnovo di contratto.
Invece il tecnico di Grugliasco ha voluto scrivere un finale diverso che ha in parte spiazzato il management nerazzurro. Il quale si è trovato a quel punto nelle condizioni di dover ingaggiare un nuovo allenatore: in sostanza l’Atalanta ha dovuto ripartire da zero dopo ben nove anni.

Le scuse sono obbligate, è stato trattato malissimo
Dopo qualche giorno trascorso a sondare i profili di potenziali candidati a prendere il posto di Gasperini la dirigenza atalantina ha deciso di puntare su quello che lo stesso tecnico piemontese ha sempre considerato il suo allievo prediletto, vale a dire Ivan Juric. Una scelta che ha fatto storcere il naso alla maggioranza dei tifosi e agli stessi osservatori.
Reduce da due esperienze a dir poco fallimentari, Roma e Southampton, l’allenatore croato era dato per finito o giù di lì. Luca Percassi è stato addirittura irriso e schernito per la scelta fatta. Invece l’ex tecnico del Torino ha smentito tutti, iniziando la stagione con risultati più che dignitosi. La grande prova della sua Atalanta a Torino contro la Juventus domenica scorsa ha fatto ricredere anche i più scettici e bloccato le risate di scherno di qualcuno.
