“Io Presidente? Ve lo sognate”: ufficiale, il CONDOR atterra e dice di no I “Difficile, ma…”
Adriano Galliani e Zlatan Ibrahimovic - Foto Lapresse - Ternanatime.com

Adriano Galliani rifiuta la presidenza del Monza, arriva il no definitivo nel giorno del cambio di proprietà, il Condor dice addio al mondo del calcio
Adriano Galliani ha scritto pagine indelebili nella storia recente del Milan e del Monza, in sinergia con il compianto presidente Silvio Berlusconi. Dopo i successi con i rossoneri, sul tetto del Mondo in più occasioni, i due hanno collaborato alla storica promozione in serie A dei brianzoli che non era mai arrivati nella massima categoria.
Prelevato dall’ex imprenditore in Lega Pro, il club lombardo è riuscito a ottenere una doppia promozione e una doppia salvezza in serie A. Gli investimenti degli eredi sono stati inferiori e la retrocessione è stata inevitabile nello scorso campionato, concluso con l’ultimo posto in classifica.
Negli ultimi giorni è arrivata l’ufficialità della cessione da parte di Fininvest dell’80% delle quote societarie, con il fondo americano Blv che è diventato il nuovo proprietario del Monza, con il passaggio definitivo che avverrà entro giugno prossimo.
Galliani ha comunicato alla nuova proprietà che non accetterà l’incarico di presidente che gli era stato offerto: “Una scelta difficile presa per dedicarmi al meglio alle altre attività in cui sono impegnato, ma anche per lasciare alla nuova proprietà e al nuovo management la massima libertà di imprimere la propria visione e portare avanti i loro progetti“.
Galliani ha rifiutato l’incarico, il motivo della sua scelta
L’ex direttore sportivo ha portato in Italia assoluti top player se messo nelle condizioni economiche di potere investire e ha saputo fare spesso di necessità virtù, ingaggiando parametri zero nelle ultime ore di mercato, tanto da prendere il simpatico soprannome di Condor.
La sua capacità di sfruttare le occasioni che il mercato concedeva lo hanno reso tra i migliori nel suo ruolo e il cambio di proprietà pone fine a una carriera di assoluto livello.

Il calcio italiano perde un’altra presidenza italiana
E così anche il Monza sarà gestito da una proprietà straniera, con le società del nostro Paese che continuano ad essere molto appetibili a livello di brand, con l’obiettivo di tornare presto in serie A, raggiungendo altri traguardi storici per la piazza brianzola.
L’esempio da seguire è della vicina Como, con spazio a giovani talenti e alle idee innovative dell’allenatore. La scelta è ricaduta su Bianco, artefice della complicata salvezza del Frosinone.
