“Ci vuole un po’ più di testa”: Gasp ribalta Trigoria nel post-gara I Furibondo con la panchina: nemmeno le vittorie lo calmano
Gian Piero Gasperini preoccupato - Foto Lapresse - Ternanatime.com

Gasperini tuona contro la sua squadra nel post partita, la vittoria non lo placa, la sofferenza nel finale lo ha fatto andare su tutte le furie
Il bilancio della Roma, nel primo mese della nuova stagione, vede una linea difensiva attenta ma un attacco che fa ancora fatica a pungere. Un Gasperini inedito nella Capitale, sulla falsariga dell’ottimo operato del predecessore Claudio Ranieri che aveva vinto molte partite con il minimo scarto e conservando la porta inviolata.
Nel primo derby della sua carriera, Gasperini è riuscito a portare a casa tre punti pesanti anche per la classifica grazie alla rete di Lorenzo Pellegrini, mossa che si è rivelata azzeccata.
Nel finale, nonostante la doppia superiorità numerica, i cugini della Lazio sono andati vicini al pareggio, con i giallorossi salvati dal palo.
Una situazione simile è avvenuta al debutto in Europa League, con la Roma che era impegnata nella complicata trasferta di Nizza. All’inizio della ripresa i capitolini si sono portati sul doppio vantaggio grazie ai gol di due centrali come Mancini e Ndicka.
Una Roma che continua a vincere ma che ha ancora ampi margini di miglioramento
Ma proprio nel momento in cui la partita sembra essere stata chiusa, i francesi l’hanno riaperta, costringendo la Roma ad abbassare il baricentro e a difendersi in un finale che poteva vanificare la buona prova fornita dagli uomini di Gasperini.
L’ex tecnico dell’Atalanta si è fatto sentire nel post partita, perdonando l’ingenuità di Pisilli che ha commesso il fallo che ha consentito al Nizza di segnare su calcio di rigore ma sottolineando che ci sia un problema da risolvere al più presto.

Gasperini non le manda a dire, bacchetta i suoi per l’eccessiva sofferenza
La gestione della partita, una volta andati in vantaggio, deve essere diversa: “Qualche problema lo abbiamo nei finali di partita, soprattutto quando non si entra dalla panchina con la giusta forza ed energia. Lì in certe situazioni ci vuole un po’ più di testa“.
Il contributo dei subentrati non è stato sufficiente. Gasperini può contare su un organico competitivo e con valide alternative in ogni zona del campo, chi non parte in campo dal primo minuto deve dare il massimo una volta chiamato a scendere sul terreno di gioco.
