“Spalletti? Vi dico io tutta la verità”: podcast clamoroso, ora viene fuori tutto I Altro che ‘topini di Trigoria’
Luciano Spalletti in panchina - Foto Lapresse - Ternanatime.com.jpg
L’ex giocatore della Roma svela in un podcast un retroscena che spiega una vicenda a lungo taciuta e che riguarda Luciano Spalletti
Luciano Spalletti ha lasciato ottimi ricordi a Roma, tra i tifosi e gli ex giocatori, come testimoniato da un recente scatto, pubblicato sul profilo Instagram di Max Tonetto, in cui il tecnico è immortalato in sua compagnia, di quella di Daniele De Rossi, Max Pizarro e altri protagonisti del passato giallorosso.
Il mister toscano ha guidato i capitolini dal 2005 al 2009 e nella stagione 2016-17, in cui ha sfiorato lo scudetto, ottenendo il record di punti per il club e segnato il maggior numero di reti nella storia della squadra romana.
In quell’occasione protagonista è stato Francesco Totti, che si è ritirato al termine di quell’annata, anche a causa dello scarso minutaggio che gli è stato concesso e per una gestione che è stata criticata da molti tifosi.
Spesso relegato in panchina soprattutto nel girone di ritorno, fatto entrare in campo talvolta per pochi minuti, la leggenda giallorossa ha concluso la propria carriera, con un pessimo rapporto con il proprio allenatore, colpevole di averlo indotto ad appendere gli scarpini al chiodo.
Spalletti ha scelto di andarsene da Trigoria dopo le critiche per il caso Totti
I risultati ottenuti sono finiti in secondo piano, tanto che Luciano ha preso la decisione di non rinnovare il contratto con il club e di lasciarlo, una volta terminato il campionato.
La riappacificazione pubblica tra Totti e Spalletti è avvenuta in occasione di una visita benefica all’Ospedale Bambino Gesù di Roma, dove si sono anche abbracciati.
Spalletti e Totti, chi ha ragione tra i due, il commento dell’ex compagno di squadra
Radja Nainggolan è intervenuto nel podcast di Fantalab e ha detto la sua su ciò che stravolse lo spogliatoio e l’ambiente in quei mesi concitati.
Il belga ha spiegato cosa c’era alla base dell’attrito tra il mister e il capitano della Roma: “Non c’era una vera e propria lite, se mi metto in posizione neutra capisco entrambe le posizioni. Il modo in cui lo utilizzava era un po’ irrispettoso, Totti era uno che giocava per passione, scherzava sempre, ma noi dovevamo pensare al bene della squadra“.