“Vacanze, nazionale, coppe: sempre una scusa”: laziali inferociti con Sarri I “Pagati 6 mesi per stare altrove”
Maurizio Sarri ce l'ha con tutti - LaPresse - Ternanatime.com
L’atmosfera in casa Lazio è sempre più pesante. La sconfitta contro il Sassuolo ha scatenato nuove polemiche con Sarri nel mirino dei tifosi
La seconda sconfitta della Lazio in appena tre giornate di campionato ha scatenato la rabbia dei tifosi biancocelesti. Ad alimentare l’insofferenza della piazza il combinato disposto dell’inizio così stentato da parte della squadra di Maurizio Sarri con il blocco di mercato imposto dalla Covisoc al club capitolino.
Il risultato è una contestazione molto pesante nei confronti di squadra, tecnico e società iniziata sugli spalti del Mapei di Reggio Emilia dai quasi 4000 tifosi presenti in occasione del match contro il Sassuolo e proseguita sui social e nelle radio locali.
È questo senza ombra di dubbio il periodo più difficile e delicato dei 21 anni trascorsi sotto la gestione di Claudio Lotito. Il presidente e patron biancoceleste ha voluto rassicurare tutti in merito alla prossima sessione di mercato.
A gennaio a quanto pare, la Lazio potrà finalmente operare sia in uscita che soprattutto in entrata, così da garantire a Maurizio Sarri i rinforzi più volte invocati. Ammesso e non concesso che il tecnico di Figline Valdarno sia ancora al suo posto.
Sarri si gioca tutto nel derby
Sembra assurdo ma a metà settembre il ruolo dell’ex allenatore di Napoli e Juventus è già in bilico. E lo sarebbe ancora di più se tra meno di una settimana Romagnoli e compagni fallissero l’appuntamento più sentito dell’anno, il derby contro la Roma.
La stracittadina arriva forse nel momento peggiore: entrambe le squadre sono infatti reduci da una sconfitta, l’inevitabile e necessaria premessa affinché si instauri nei due ambienti un clima di tensione e di elettricità. La Lazio però in classifica è messa peggio dei rivali cittadini.
Stracittadina al veleno, Sarri e i tifosi sono infuriati
Sono 3 i punti dei biancocelesti contro i 6 conquistati finora dalla squadra di Gasperini. Ciò detto, le polemiche in casa biancoceleste sono iniziate già prima della gara contro il Sassuolo. Nella conferenza stampa di presentazione Sarri ha accusato le istituzioni calcistiche internazionali.
“Un calciatore tra tutte le chiamate ha già 48 giorni di assenze più la Coppa d’Africa, il Mondiale per club e le vacanze. Ormai i giocatori vengono pagati 6 mesi per stare da un’altra parte. Il calendario è completamente da rivedere“. Le sue parole però alla luce del ko del Mapei hanno scatenato la reazione dei sostenitori laziali, che hanno indicato proprio nel tecnico toscano il principale responsabile di questo pessimo inizio di stagione.