“Allegri vede solo Rabiot”: furia nello spogliatoio, e FUGA IN ARABIA I “Non ci sto a fargli panchina”: Milan, è CESSIONE UFFICIALE
Adrien Rabiot - Foto Lapresse - Ternanatime.com

Max Allegri si coccola il suo pupillo, un suo collega di reparto è dispiaciuto della disparità di trattamento e ha ottenuto la cessione all’istante
Adrien Rabiot è stato l’ultimo innesto della sessione estiva di un Milan che ha cambiato molto in mezzo al campo. Oltre al centrocampista francese è approdato in rossonero anche un veterano di caratura internazionale come Luka Modric, all’ultima stagione della sua carriera.
Igli Tare ha messo sotto contratto, inoltre, due giovani di assoluta prospettiva come Jashari, fermo ai box a causa di un infortunio, e Ricci, chiamato a confermarsi ad alti livelli dopo avere fatto molto bene a Torino.
Al netto degli arrivi, il club di via Aldo Rossi ha salutato il giocatore migliore per rendimento della scorsa annata, Reijnders, che si è accasato al Manchester City per una cifra importante, investita poi in larga parte.
Ha lasciato Milanello anche Musah, divenuto un nuovo rinforzo dell’Atalanta di Ivan Juric, un profilo voluto dal tecnico croato che ne apprezza la duttilità tattica e la rapidità.
Rabiot si è già preso il Milan, continua il matrimonio con Allegri
L’ingresso all’interno dello spogliatoio rossonero di Rabiot rischia di generare dissapori, non solo per gli attriti che Adrien ha avuto a Marsiglia e che hanno portato a lasciare il club allenato da Roberto De Zerbi.
L’ex Juventus ha ritrovato Max Allegri, a cui lo lega un rapporto di profonda e reciproca stima, evidenziato anche nel corso della conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore del Milan. Nell’occasione, Rabiot ha definito il tecnico livornese come un sognatore.

Con Rabiot non aveva più la possibilità di giocare, il Milan lo ha ceduto in Arabia
Ha lasciato il club lombardo negli ultimi giorni anche Yacine Adli, finito ai margini del progetto e costretto ad allenarsi con il Milan Futuro. Il turco è stato ceduto all’Al-Shabab a titolo definitivo per circa 7 milioni di euro, compresi i bonus.
Per il classe 2000 tre anni in Italia, considerato anche il prestito della scorsa stagione a Firenze, con i toscani che non lo avevano riscattato. Una parentesi in serie A dal bilancio tra luci e ombre, con il centrocampista che non ha mai trovato continuità di rendimento. Oltre a incassare un prezioso gruzzoletto, da custodire in vista della finestra di riparazione, il Milan risolve il problema di un tesserato che gravava sul bilancio e che non avrebbe trovato spazio nello scacchiere tattico di Allegri.
