Carletto furioso: polemica clamorosa Brasile, ecco il motivo I E neppure Messi sorride…
Carlo Ancelotti da allenatore del Brasile - Foto Instagram - Ternanatime.com
Carlo Ancelotti è subito al centro della bufera, poco tempo dopo il suo arrivo da commissario tecnico del Brasile è già contestato dai tifosi
Carlo Ancelotti ha accettato la stimolante ma complicata sfida di rilanciare la Nazionale brasiliana in vista dei Mondiali del prossimo anno, con l’intento di vincere un trofeo che manca da 24 anni, una distanza temporale importante per chi il detentore di più titoli.
Una qualificazione che non è ancora stata centrata per una squadra che ha enormi potenzialità in fase offensiva ma che deve trovare un equilibrio tattico che è mancato nelle gestioni precedenti e che ha impedito la conquista di traguardi rilevanti e sonore sconfitte che sono state percepite come un’umiliazione.
Un cammino che appare tortuoso per l’ex allenatore del Real Madrid che si trova a dovere gestire un gruppo in cui il talento non è da mettere in discussione ma in cui le qualità del singolo devono essere messo a servizio dei compagni.
L’ultimo impegno che vedeva protagonisti i verdeoro era in Bolivia. La partita si è disputata a oltre 4000 metri d’altezza. Il romanista Wesley è stato convocato ma non è sceso in campo a causa di un fastidio muscolare.
Ancelotti e Messi accomunati dallo stesso destino
Il risultato sembrava essere scontato e invece il Brasile è stato sconfitto per mano di un calcio di rigore dubbio. Non è andata meglio all’Argentina, che senza Lionel Messi, ha perso con lo stesso punteggio contro l’Ecuador.
Il girone sudamericano regala così sorprese, con le due compagini più quotate che si sono arrese ad avversari che erano, sulla carta, più abbordabili. Una sconfitta che getta nella bufera Ancelotti, con la Nazionale scesa al quinto posto e che è chiamata a rifarsi subito nelle due amichevoli che la vedranno impegnata ad ottobre, contro la Corea e il Giappone.

Ancelotti non se la passa bene in Brasile, ecco perché
Un momento non semplice per Ancelotti che incassa la prima sconfitta da commissario tecnico del Brasile, al termine di una partita in cui non sono mancate le polemiche e in cui l’altitudine può avere influito sull’incapacità dei verdeoro di proporre il loro calcio offensivo.
Carlo è abituato a ribaltare situazioni complicate e a portare a casa risultati. Appare prematuro giudicare il suo operato, dato il poco tempo a disposizione per conoscere i giocatori e per individuare il migliore collocamento tattico possibile.
