Capelli rossi e chitarra: te lo ricordi un decennio fa in serie A? ROCKER IN DIFESA, ecco come è andata
L'ex giocatore di serie A - Foto Instagram - Ternanatime.com
Con la sua inconfondibile capigliatura è stato il primo americano a giocare in serie A, ma chi si ricorda di lui e cosa fa oggi?
Vanta il record di primo statunitense a militare in Serie A ma a stupire era il look che sfoggiava in campo, con capelli lunghi color carota e barba caprina. Con la propria Nazionale ha partecipato ai Mondiali giocati in casa nel 1994 e a quelli successivi in Francia, totalizzando ben 96 presenze.
In pochi sanno, però, che, mentre proseguiva la sua carriera da calciatore, suonava la chitarra nei Ginger, band con cui ha realizzato anche un tour europeo.
Ha iniziato la sua carriera nel ruolo di difensore nella squadra del college di Rutgers in New Jersey e nei Mondiali del 1994 aveva pure segnato una rete alla Colombia che l’arbitro aveva annullato per un inesistente fuorigioco.
Al termine della Coppa del Mondo viene ingaggiato dal Padova per 400 milioni di lire. Coi biancoscudati gioca per due stagioni, segnando il suo primo gol contro gli allora campioni d’Italia e d’Europa del Milan.
Non era solo un difensore atipico ma anche un artista
L’anno seguente retrocede in Serie B con la squadra veneta e ritorna in patria, nella Major League Soccer con i New England Revolution, i MetroStars, i Kansas City Wizards e i Los Angeles Galaxy.
Lui è Alexi Lalas, di padre greco, un professore, mentre la madre, poetessa, ha infuso in lui l’attitudine artistica che ha approfondito con la sua parallela carriera da musicista.
Un Padova a stelle e strisce, dopo Del Piero un americano in squadra
In quel Padova aveva come compagni di squadra Carmine Nunziata, commissario tecnico dell’Italia Under 21 agli Europei dello scorso giugno, un altro futuro allenatore come Giuseppe Galderisi e un bomber di provincia come Filippo Maniero, che indosserà anche la maglia del Milan.
Un acquisto che all’epoca fu definito esotico e che suscitò simpatia, anche per l’acconciatura del giocatore in questione, ricordato più che per le sue gesta sul terreno di gioco per il modo con cui si presenta in campo. I tifosi del Padova non lo hanno dimenticato come quel periodo, in cui il club giocava al cospetto di alcuni dei club più forti d’Europa, quando la serie A era il campionato più seguito e ambito del Mondo.