MURALES DEL LIBERATI, ALTRO TEMA CALDO
Uno dei murales cileni realizzati in Curva Est e curva Sud
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Un altro tema che orbita intorno alla costruzione del nuovo stadio Liberati in queste ultime ore sta suscitando polemiche e preoccupazioni sulla sorte dei murales realizzati nel 1975 dagli esuli cileni ospiti della città di Terni e che fanno bella mostra di sè, anche se non ben conservati a causa di una manutenzione sommaria, nelle Curve Est e Sud. A sollevare il problema sono le associazioni ARCI Terni, Il Pettirosso APS, Sentieri Partigiani, ANPI Terni, CGIL Terni, ASD Gramsci Terni e i gruppi della Curva Est dello stadio “Liberati” Vecchio Stampo e Brigata Gagarin con una segnalazione alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria con cui chiedono la tutela, il recupero e un’adeguata conservazione dei 4 murales. Le associazioni firmatarie, in definitiva, chiedono quindi che la Soprintendenza:
- verifichi l’interesse culturale dei murales e li immetta in un regime di tutela;
- assuma un ruolo diretto di supervisione nelle operazioni di rimozione e restauro;
- garantisca che le opere siano conservate e ricollocate in sedi adeguate e accessibili alla cittadinanza;
- promuova la documentazione storica e scientifica del processo
” I murales del Liberati non sono semplici decorazioni murarie – dichiarano le associazioni – ma un lascito degli esuli cileni alla nostra città, testimonianza viva di lotta contro la dittatura, solidarietà e accoglienza. La loro perdita o compromissione rappresenterebbe un danno irreparabile dal punto di vista storico, artistico e civile”. In attesa della risposta della Soprintendeza il project manager, l’ingegnere Sergio Anibaldi, ha confermato che “i murales saranno rimossi prima dell’inizio delle demolizioni al fine di presevarli. Tutto ciò anche se la soprintendenza regionale, in sede di conferenza dei servizi, ha giudicato lo stadio, e quindi anche i murales, non di interesse storico. È nostra intenzione, invece, preservarli, rimuovendoli e conservandoli per poi ricollocarli nella piazza che sorgerà a ridosso dello stadio”. Ha anche aggiunto che “siamo entrati nella fase operativa con una prima riunione, questa mattina, con prefettura e questura” e che “le trattative in corso per la cessione della società sono favorite proprio dalla costruzione del nuovo stadio, che si farà comunque”
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