“Ha capito che ha sbagliato”, ma non basta: Juve, il perdono non è di casa I E Vlahovic può farne tesoro….
Il dg della Juventus Damien Comolli - LaPresse - Ternanatime.com
Non si guarda in faccia a nessuno in casa Juventus. I comportamenti sbagliati vengono sanzionati, come spiega il direttore generale Comolli
Un’estate condizionata dagli esuberi è quella vissuta dalla ‘nuova’ Juventus, quella che il presidente John Elkann ha affidato all’ex presidente del Tolosa Damien Comolli, nominato direttore generale, ed a un sempre più presente Giorgio Chiellini.
Il manager francese, dopo aver superato un iniziale periodo di rodaggio, ha preso decisamente in mano le redini del club bianconero assumendosi pesanti responsabilità soprattutto nelle scelte di mercato.
Comolli ha dovuto fare i conti con alcuni casi scottanti, vale a dire calciatori che non rientravano più nei piani della società. Due di questi, Timothy Weah e Douglas Luiz, sono stati ceduti rispettivamente ad Olympique Marsiglia e Nottingham Forest.
Ad aver creato qualche problema di troppo è stato in particolare il centrocampista brasiliano, autore di un gesto che ha scatenato la durissima e più che legittima reazione da parte della società.
Comolli ha deciso tutto in un istante
L’ex regista dell’Aston Villa ha avuto infatti l’ardire di non presentarsi nel giorno del raduno della Juventus alla Continassa agli ordini di Igor Tudor. Per qualche giorno Douglas Luiz non si è visto, salvo poi ripresentarsi a ritiro già iniziato.
Damien Comolli in un’intervista rilasciata a Sky Sport, ha confermato tutto: “Quando non si è presentato al raduno ho detto ai giocatori che nessuno può mancare di rispetto al club, a un grande club come la Juventus. Penso che Douglas abbia fatto un errore, lo ha riconosciuto e si è messo a disposizione dell’allenatore e dei compagni“.
La cessione era inevitabile, la Juventus non perdona
La decisione però a quel punto era stata già presa e dopo qualche settimana Douglas Luiz è stato ceduto in prestito con obbligo di riscatto al Nottingham Forest, che ha garantito alla Juventus una cifra molto vicina ai 30 milioni di euro.
È doveroso sottolineare come al netto del comportamento tutt’altro che irreprensibile tenuto dal centrocampista brasiliano, la Juventus avesse già stabilito di provarsene previa un’offerta considerata congrua. Il nuovo corso bianconero è così ripartito, senza qualche esubero di lusso e con le idee più chiare che nel recente passato: alla fine l’obiettivo è lo stesso di sempre, tornare a vincere prima possibile.