“Non siamo messi benissimo”: Sarri non si nasconde I Bufera Lazio, ma Sarri ha la RICETTA MAGICA
Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri - LaPresse - Ternanatime.com
La pesante sconfitta incassata a Como all’esordio in campionato ha aperto una pesante crisi in casa Lazio. Sotto accusa società e squadra
Un esordio così catastrofico non era neanche nelle previsioni più cupe. neanche il più pessimista dei tifosi biancocelesti avrebbe potuto immaginare che la Lazio potesse andare incontro a una sconfitta così umiliante.
Un’umiliazione maturata non tanto sul piano del risultato, il 2-0 è il classico risultato all’inglese, ma su quello del gioco. Il Como di Cesc Fabregas, forse la squadra più ricca di talent del nostro campionato, ha maramaldeggiato per tutti i 90 minuti.
La squadra di Maurizio Sarri è stata letteralmente cancellata dal campo e alla fine il risultato è forse la nota meno disastrosa della sfida del Sinigaglia: i biancocelesti non sono mai stati in partita. travolti dal gioco spettacolare e spietato dei padroni di casa.
A preoccupare di più l’ambiente laziale però non è tanto il ko di Como – in fondo siamo solamente alla prima giornata di un campionato ancora tutto da giocare – ma le prospettive a breve e medio termine.
La Lazio affonda, Sarri non sa come risollevarla
Le dichiarazioni rilasciate ai cronisti di DAZN da Maurizio Sarri al termine della gara non fanno altro che alimentare le tante perplessità manifestate dai tifosi nelle ore successive al match del Sinigaglia.
Il tecnico di Figline Valdarno è stato categorico lasciando poco spazio alle interpretazioni. “La squadra mi sembrava pronta a pochi tipi di calcio. In campo ho visto un differenziale tecnico evidente, speriamo che sia stata una brutta giornata da parte nostra perché se questa è la realtà non siamo messi benissimo in questo momento“.
Scatta l’allarme tra i tifosi della Lazio, così non si può andare avanti
Sarri ha poi chiarito ulteriormente il suo pensiero spendendo parole di elogio nei confronti degli avversari: “Speriamo si sia trattato solo di una brutta giornata, venivamo da amichevoli fatte su altri livelli. Che oggi era dura lo sapevamo perché la crescita del Como è stata esponenziale negli ultimi mesi. Oggi loro per qualità erano di un’altra categoria“.
Parole sincere ma al tempo stesso inquietanti: nel virgolettato di Sarri si potrebbe leggere una sorta di rassegnazione, la dichiarazione di resa incondizionata di una squadra che non ha potuto e non potrà fare mercato almeno fino a gennaio 2026. Un quadro complessivo nient’affatto rassicurante.