Vlahovic, adesso è proprio finita: scontro totale coi bianconeri I Un anno da ‘divorziati’ alla Continassa
Il centravanti della Juventus Dusan Vlahovic - LaPresse - Ternanatime.com

Le trattative per la cessione di Vlahovic non sono andate a buon fine e ormai è scontata la sua permanenza alla Juventus. Tifosi infuriati
Tanto tuonò che non piovve. Alla fine dell’ennesima estate di trattative serrate e di offerte puntualmente rispedite al mittente dai suoi agenti, Dusan Vlahovic pare destinato a rimanere alla Juventus. E stavolta lo farà fino alla scadenza del contratto che lo lega ai bianconeri.
Un contratto ricchissimo da 12 milioni netti a stagione che terminerà il 30 giugno del 2026. Dopo quella data l’ex centravanti della Fiorentina sarà libero di trovare un’altra squadra avendo così la possibilità di mettersi sul mercato da calciatore svincolato.
I problemi ora sono tutti dello staff tecnico e in particolare di Igor Tudor: toccherà al tecnico croato gestire al meglio la permanenza forzata di Vlahovic. Si prospetta una stagione da separato in casa per il bomber serbo.
Uno scenario di cui Tudor avrebbe ovviamente fatto volentieri a meno ma con il quale salvo miracoli dell’ultim’ora sarà costretto a convivere. Eloquenti in tal senso le dichiarazioni rilasciate subito dopo l’amichevole contro l’Atalanta.
Juventus, non ci sono alternative: convivenza obbligata
La Juventus si è imposta per 2-1 contro i nerazzurri e i gol del successo sono stati realizzati da Jonathan David e dallo stesso Vlahovic, autore di una buona gara tanto da regalare un sorriso al suo allenatore. “Dusan mi è piaciuto, è un valore aggiunto per noi“.
Difficile del resto dargli torto: trovare sul mercato un attaccante dello spessore simile a quello di Vlahovic non è impresa facile. Stando così le cose può essere un vantaggio tenere l’ex Fiorentina in rosa e utilizzarlo al meglio.

Vlahovic, il futuro è scritto: trattative bloccate
Tudor sa bene che se dovesse riuscire a rimotivare Vlahovic la Juventus disporrebbe di una micidiale arma in più nella corsa all’obiettivo che tutti a Torino considerano alla portata della rosa attuale, vale a dire la conquista dello scudetto dopo cinque anni di digiuno.
L’unico problema è il rapporto, tutt’altro che sereno, instauratosi tra lo stesso centravanti e i tifosi: da idolo dei sostenitori bianconeri Vlahovic è diventato un sopportato, uno da mandare via al più presto. Ma giunti a questo punto è di gran lunga preferibile in assenza di alternative fare di necessità virtù sfruttando le qualità da bomber dell’ex viola fino alla scadenza del contratto.
