La sconfitta di Livorno ( 1-0 ) conferma le pecche della squadra rossoverde
Romeo potrebbe tornare in squadra contro la Sambenedettese
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Termina con una sconfitta la partita d’esordio della Ternana a Livorno con una squadra che ha disputato un buon primo tempo, ma che nella ripresa ha subìto il ritorno della squadra labronica che con più veemenza ha cercato di portare a casa l’intera posta in palio. E non è riuscita nemmeno a sfruttare la superiorità numerica maturata nel corso della ripresa. Certo un risultato di parità avrebbe rispecchiato più fedelmente l’andamento del match ma forse la squadra di Formisano ha cercato la vittoria con più foga, con più rabbia anche se tecnicamente è risultata di modesta caratura. Detto questo, però, dobbiamo ammettere la mancata pericolosità offensiva della squadra di Liverani che al momento non può contare su un attaccante che sappia far gol. Dispiace dirlo ma è così! Qualche giocatore generoso, qualcuno che il pallone dimostra di saperlo trattare decentemente ma quel calciatore che abbia un senso innato del gol, della capacità di destreggiarsi nell’area avversaria, che sappia fare i movimenti giusti negli ultimi 16 metri nemmeno a parlarne. Basta seguire i consigli a squarciagola durante gli allenamenti di Liverani su come muoversi per averne una conferma. E altro difetto emerso prepotentemente a Livorno è la mancanza di una mente pensante a centrocampo, di quel giocatore capace di suggerire il passaggio giusto, di saper prendere la squadra per mano e di farla giocare. E in rosa al momento ci sembra ci sia solo Proietti in grado di farlo decentemente visto che Viviani ancora una volta ha problemi fisici da superare. Insomma Livorno ha evidenziato gli attuali limiti di una squadra incompleta, con Liverani che non sa ancora su quali elementi poter fare affidamento perché diversi giocatori potrebbero decidere di cambiare aria viste le incertezze che regnano in via della Bardesca e reperire quei 4/5 giocatori di cui parlava Liverani in conferenza stampa non è un gioco da ragazzi. Insomma, non vorremmo essere nei panni di Mammarella che si trova a dover risolvere situazioni non certo facili.
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