Roma, hai preso l’alter ego di IBRA: sì, certo, riprova, sarai più fortunata I Zero gol e ‘foglio di via’ alla svelta
Zlatan Ibrahimovic quando giocava nella Juventus - LaPresse - Ternanatime.com

Nell’ultimo quarto di secolo anche la Roma ha acquistato giocatori rivelatisi un flop. Uno di questi era un attaccante simile a Ibrahimovic
Negli ultimi giorni della sessione di mercato dell’estate del 2004 il nome di Zlatan Ibrahimovic, il talentuoso e fin troppo sfrontato attaccante svedese esploso nell’Ajax, era stato accostato a diversi club di primo piano in Europa e anche in Italia.
Secondo alcune indiscrezioni la Roma di Franco Sensi e del direttore sportivo Franco Baldini era in pole position per assicurarsene le prestazioni. Proprio in extremis però a spuntarla fu la Juventus della famigerata triade.
Sul filo di lana l’ex direttore generale bianconero Luciano Moggi bruciò la concorrenza dei giallorossi e grazie a una proposta di 16 milioni di euro cash riuscì a strappare Ibrahimovic al club di Amsterdam.
A quel punto alla Roma non restò che ripiegare su un’alternativa, che nel caso specifico fu individuata in un altro attaccante che proprio tra le file dell’Ajax era cresciuto e successivamente esploso. Il club capitolino per questo era convinto di aver trovato un alter ego di Zlatan, un attaccante dalle caratteristiche simili a quelle del bomber svedese.
Roma, Ibrahimovic è rimasto un sogno: al suo posto arrivò un ‘bidone’
Al termine di una trattativa lampo l’allora ds Franco Baldini acquistò dai francesi dell’Olympique Marsiglia il cartellino di Abdelamid Hossam Ahmed Hussein, conosciuto nel mondo del calcio semplicemente come Mido.
All’epoca appena 21enne, il centravanti egiziano aveva in effetti dimostrato di avere qualità tecniche e fisiche non comuni, per certi versi accostabili a quelle di Ibrahimovic. L’entusiasmo suscitato in casa giallorossa dal suo arrivo si spense però molto presto.

Altro che Ibra, nella Capitale arrivò la sua brutta copia
Fin dall’inizio del campionato il possente, forse anche troppo, numero nove africano non si rivelò all’altezza delle aspettative. Anzi, in tutto il campionato 2004-2005 collezionò la miseria di 8 presenze e la casella dei gol ferma a quota 0.
Mido salutò l’Italia e la Roma già a gennaio del 2005 quando fu ceduto in fretta e furia agli inglesi del Tottenham. Nel corso della sua carriera ha viaggiato parecchio senza mai lasciare un segno profondo nelle squadre di cui ha indossato la maglia. Fu uno dei tanti cosiddetti ‘bidoni’ portati in Italia solo per una fascinazione passeggera. Oggi, per la cronaca, fa l’allenatore nel suo Paese d’origine.
