Chiellini a ruota libera: “Questo non lo faceva neanche Moggi” I Juve, ecco la verità sul potere bianconero
Il neo dirigente della Juventus Giorgio Chiellini - LaPresse - Ternanatime.com

Giorgio Chiellini è tornato alla Juventus da dirigente e in un’intervista svela dei retroscena legati all’ex direttore generale Luciano Moggi
La Juventus è alle prese con un periodo tra i più complessi della sua storia ultracentenaria e vincente. Dopo l’ultimo dei nove scudetti consecutivi conquistato nell’estate del 2020 i bianconeri hanno incontrato una serie di vicissitudini, economiche e societarie, che ne hanno bloccato la crescita.
Il terremoto culminato con le dimissioni del presidente Andrea Agnelli e dell’intero Consiglio d’Amministrazione ha costretto il maggiore azionista, il gruppo Exor con il presidente John Elkann in testa, a ripartire da zero.
A distanza di cinque anni dal tricolore vinto con Maurizio Sarri in panchina la Juventus sta faticando più del dovuto a ritrovare il bandolo della matassa. In questo momento squadre come Napoli, Inter e Milan possiedono strumenti più idonei a lottare per il vertice.
Ai piani alti della società si ragiona sui passi da compiere per tornare in alto, ma nulla si ottiene per diritto divino. Ad esserne consapevole è Giorgio Chiellini, ex difensore e bandiera che oggi opera all’interno del club come dirigente.
La Juventus tornerà grande, parola di Chiellini
Nel corso di una lunga e interessante intervista concessa al quotidiano ‘Tuttosport‘, l’ex centrale leader della Nazionale campione d’Europa nel 2021 ha illustrato i piani e le strategie presenti e future per riportare la Juventus ai vertici del calcio italiano e internazionale.
“Stiamo vivendo un anticiclo – le parole di Chiellini – capita spesso dopo un ciclo di grandi vittorie. È successo già in passato e si sta ripetendo adesso: può accadere prima o poi di vivere un periodo senza vittorie. Ma sono certo che la Juventus tornerà ai vertici in tempi brevi“.

Chiellini e il mercato, la frase che spiazza tutti
Parlando poi di mercato l’ex difensore livornese rivela un retroscena che riguarda il passato della società, in particolare l’epoca della famigerata triade composta da Antonio Giraudo, Luciano Moggi e Roberto Bettega. A quei tempi le campagne acquisti e cessioni sembravano di competenza esclusiva del discusso dirigente toscano, ma a quanto pare non era esattamente così.
“Il mercato da solo non lo fa nessuno, neanche Moggi negli anni 90 se parli con Giraudo. Poi è logico che il direttore sportivo si prenda la responsabilità della scelta tecnica, come l’allenatore della formazione che manda in campo. Ma alla Juventus non c’è mai stato nessuno che faceva le scelte da solo“.
