Allegri lo ha mandato a casa: proprio come Pirlo | Accasato nella miglior squadra di coppa dell’anno scorso

Allegri caccia il centrocampista, si ripete la vicenda che vide protagonista Pirlo, il regista lascia il Milan ma resta in Italia

Max Allegri ha già preso le redini di un Milan di cui va ricostruita la mentalità vincente. Oltre alla tattica, il mister livornese sta lavorando molto sulla testa dei giocatori. Nel corso della sua esperienza da allenatore ha dimostrato di essere un abile comunicatore e gestore dello spogliatoio.

Con l’arrivo di un top player carismatico e di caratura internazionale come Luka Modric il compito dovrebbe essere agevolato, con il croato che andrà a svolgere un ruolo di leader come è stato per Zlatan Ibrahimovic durante la prima parte della parentesi Pioli.

Per Allegri si tratta della seconda volta al timone del Milan. Berlusconi lo ha scelto nell’estate del 2010 dopo che aveva offerto un calcio interessante e offensivo a Cagliari. Una delle principali novità che adottò fu quella di inserire una mediana a tre per compattare i reparti e consentire al reparto offensivo di essere libero di esprimersi al meglio senza concentrarsi sulla fase difensiva.

A farne le spese è stato Andrea Pirlo, con Max che ha preferito un profilo come Van Bommel, lasciando partire il regista azzurro in direzione di Torino dove è stato protagonista del ritorno ad alti livelli della Juventus.

Allegri non lo vuole e lui fa le valigie, trovato l’accordo per la cessione

Una valutazione simile è stata fatta negli ultimi giorni riguardo Tommaso Pobega, ritenuto non adatto al gioco di Allegri per quanto concerne le sue caratteristiche tecniche. E così il classe ’99 è tornato a Bologna dopo il prestito della scorsa stagione.

L’ex Torino vestirà ancora la maglia della squadra guidata da Vincenzo Italiano, ancora con la formula del prestito oneroso ma con la novità dell’obbligo di riscatto, fissato a sette milioni di euro.

Lascia il Milan, non farà ritorno in rossonero

Pobega ha battuto il Milan, così come Davide Calabria, nella finale di Coppa Italia dello scorso maggio, regalando ai tifosi del Bologna un trofeo storico e costringendo i rossoneri a essere esclusi dalle coppe europee.

Italiano ha fatto spesso affidamento su di lui e al Dall’Ara potrà trovare un maggiore minutaggio rispetto a quello che avrebbe avuto a Milano.