Ciao ciao Palermo: finalmente saluto il terzo mondo | CESSIONE UFFICIALE: addio al cuore ingrato

Il Palermo saluta uno dei suoi giocatori più rappresentativi, lascia il capoluogo siciliano, i tifosi rosanero non la prendono bene

Il Palermo riparte da Filippo Inzaghi che ha scelto una piazza ambiziosa come quella del capoluogo siciliano, con l’obiettivo di ripetere quanto fatto a Pisa, con la promozione conquistata con merito dopo avere concluso il campionato di serie B al secondo posto.

I rosanero dispongono già di una base interessante per quanto riguarda l’organico ma il direttore sportivo Carlo Osti è al lavoro per rinforzarlo con altri innesti di qualità, in grado di ritagliarsi un posto da protagonisti nella cadetteria.

Il club è gestito da un fondo di sceicchi e vorrebbe riportarlo ai fasti di inizio secolo, quando, nel bel mezzo della presidenza di Zamparini, aveva raggiunto un piazzamento europeo, lanciando alcuni top player, da Edinson Cavani a Paulo Dybala.

I tifosi confidano nella società e non hanno mai fatto mancare il proprio supporto, con lo stadio Renzo Barbera spesso con una cornice di pubblico da categoria superiore.

Ha deciso di cambiare aria, il top player dei rosanero firma per i rivali

Il Palermo ha ufficializzato la cessione in prestito di Dimitris Nikolaou, difensore greco di 30 anni che lascia così la Sicilia per trasferirsi nel capoluogo pugliese, altra piazza che merita palcoscenici migliori.

Il centrale, cresciuto nelle giovanili dell’Olympiacos, è un mancino naturale, può giocare anche da terzino sinistro e ha buone capacità in fase di impostazione, oltre a essere abile nel gioco aereo.

Lascia Palermo e sposa un progetto in cui sarà al centro

Il Palermo vuole blindare bomber Matteo Brunori, tra i centravanti più prolifici degli ultimi anni in serie B e che non ha ancora ricevuto offerte per salire di categoria. La punta è motivata per guidare i rosanero a una promozione che l’ambiente attende da tempo.

Nikolaou cerca di conquistare lo stesso traguardo a Bari, con i biancorossi che sono reduci da diverse annate di totale anonimato. Il cartellino del greco resta dei siciliani ma non è da escludere che i pugliesi possano effettuare il riscatto nel caso di prestazioni convincenti.