De Boer, vicino alla Salernitana, fa arrabbiare Sebastiani e Antonini

Nelle settimane successive alla finale play off tra gli argomenti più dibattuti c’è stato quello dei destini relativi a Kees de Boer, svincolatosi senza ricavarne un euro, altra perla della società di via della Bardesca, conteso da almeno tre società ma che nelle ultime ore si è capito ormai destinato ad indossare la maglia della Salernitana. E tutto questo con battute non certo gratificanti per il giocatore e per il suo procuratore da parte dei due presidenti che avevano tentato di convincerlo a firmare per il loro team ovvero Daniele Sebastiani del Pescara e Valerio Antonini del Trapani. Il presidente del Pescara ha dichiarato di aver fatto una proposta interessante al calciatore olandese che , però, ha preferito ripartire dalla serie C piuttosto che dalla serie B. ” Quindi deduco- ha detto Sebastiani- che De Boer è un calciatore di serie C e non di B”. Battuta sinceramente infelice ed irriverente di chi evidentemente non è riuscito a convincere con le giuste motivazioni il giocatore ad indossare la maglia del Pescara.

Il patron del Trapani Valerio Antonini, invece, se l’è presa con il procuratore dell’olandese affermando in conferenza stampa che l’accordo era stato trovato quando, però, il procuratore del giocatore gli ha chiesto 190 mila di provvigioni da corrispondere in 3 anni. “Gli ho risposto che era fortunato a non essere davanti a me, altrimenti lo avrei preso a schiaffi“ avrebbe dichiarato il presidente in conferenza stampa come riportano vari siti. E così sarebbe sfumata la trattativa. E’ risaputo, però, che nei bilanci delle società alla voce ” provvigioni ” vengono riportate cifre spropositate ed è questo un altro dei motivi che portano alcune società in uno stato di difficoltà finanziaria.