Ultim’ora: la Juve avrà un nuovo NUMERO 10 | Non è Yildiz: la maglia per ora rimane vacante

I cinque gol incassati dal Manchester City spengono gli entusiasmi in casa Juventus. Ed è bagarre sul ruolo e la maglia numero 10 di Yildiz

Le prime due vittorie nella fase a gironi del Mondiale per Club avevano alimentato solide aspettative tra i tifosi della Juventus e tra gli stessi dirigenti del club, convinti di aver finalmente intrapreso un percorso virtuoso e come nelle tradizioni della società, vincente.

A riportare tutti alla dura realtà ha pensato il Manchester City di Pep Guardiola che ha travolto con un perentorio 5-2 i bianconeri nella terza e ultima gara della fase a gruppi. Una sconfitta pesante che relega i bianconeri al 2/o posto.

La squadra di Tudor agli ottavi del Mondiale del Club affronterà per la cronaca il Real Madrid, un’altra big sulla carta fuori portata per la Juventus attuale. Tornando alla sfida contro il City uno dei pochi a salvarsi dal naufragio è stato Kenan Yildiz.

Il ventenne trequartista turco sta attraversando un eccellente periodo di forma e ha al tempo stesso confermato una crescita esponenziale da tutti i punti di vista. Non è un caso che la maggioranza dei tifosi veda in lui il legittimo proprietario di una maglia carica di significati come la numero 10.

Juventus, la 10 è in palio per il futuro

Yildiz erede designato di Del Piero? Forse è ancora presto per spingersi così avanti ma il talento di Ratisbona ha tutte le carte in regola per diventare un crack del calcio internazionale. Alle sue spalle però si sta imponendo un giovanissimo talento italiano.

Si tratta di Thomas Corigliano, il gioiello più luminoso della Juventus Under 16 neo campione d’Italia. Anche Corigliano come Yildiz indossa con orgoglio la numero 10, una maglia che si è conquistato a forza di giocate di altissima scuola e di assist spettacolari per i suoi compagni.

Un altro 10 tutto bianconero, le parole non lasciano dubbi

A fornire una descrizione dettagliata del giovanissimo talento juventino è il suo allenatore, Claudio Grauso: “Thomas è un ragazzo umilissimo, sa ascoltare, ha cercato di mettere in pratica i consigli che gli abbiamo dato durante la stagione. Anche in fase difensiva si è sacrificato, essendo comunque un giocatore di talento. Lui è un leader silenzioso“.

Il futuro della Juventus potrebbe chiamarsi Corigliano, parola di Grauso: “A livello tecnico è lui il leader, perché quando la partita si mette male e ci sono dei problemi in campo la palla arriva a Thomas. I compagni lo cercano. Ha fatto un bel percorso ed è un altro che può fare tanto nel mondo del calcio“.  Per lui è già pronta la numero 10 della prima squadra.